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domenica 8 gennaio 2017

Oh, maledizione. Sono una hippie degli anni ’70!

“Come cambiare il mondo”. S’intitola così il documentario che ho visto oggi su Netflix: storia della nascita di Greenpeace.
Storia di un gruppo di giovani idealisti, coraggiosi, determinati a cambiare il mondo. A qualunque costo.
Improvvisamente mi trovo immersa negli anni Settanta, intenta a chiedermi: santo cielo, ma cos’abbiamo fatto?
La guerra del Vietnam. La strage delle balene. I test nucleari (follia, a pensarci oggi. Ma sono andati aventi per decenni, tutti lo sapevamo e non ci scandalizzavamo abbastanza da fermarli. 
Non noi. Ma loro sì).
Bob Hunter, Paul Watson, Bill Darnell e tutti i loro amici hanno cambiato il mondo.

venerdì 7 febbraio 2014

Dàgli all'animalista, dàgli!

Ogni tanto mi stufo proprio.
Un po' per l'ignoranza che circonda l'argomento, un po' per l'atteggiamento aggressivo. Fatto sta che sono proprio stanca di essere tacciata di estremismo e guardata con sospetto, o come se avessi due antennine verdi in testa, solo perché sono animalista. Non sono un'estremista. Sono una persona di buon senso.
Sono una persona che ha voluto informarsi, studiare, analizzare la questione per poter prendere una decisione consapevole. E che poi ha preso l'unica decisione possibile.

venerdì 13 dicembre 2013

A Natale compra un bel libro. Non un cane

Natale si avvicina e io vorrei rassicurare tutti: non è obbligatorio avere un cane.
Attenzione, ripeto: non è obbligatorio.
Il medico non prescrive la resa incondizionata di fronte alle insistenze del vostro bambino, che giura su quanto ha di più caro che se ne occuperà lui, del cane.
Perché è un bambino, quindi se non siete completamente idioti, sapete già che toccherà a voi occuparvi del cane.
Cane che, ripeto in caso non fosse chiaro, non è obbligatorio avere.
Il messaggio è arrivato?
No, perché i vostri "regali di Natale" a giugno finiscono in strada. O in canile. O peggio.
Uno dei miei cani è un regalo di Natale buttato via alla prima occasione.
La storia è sempre quella: il cane cresce. Il cane ha bisogno di uscire, di giocare, di muoversi.
Il cane fa le buche in giardino. Il cane è un impegno (ma dai?). Il cane perde il pelo, si ammala, va vaccinato, va nutrito. Il cane costa.
E, santissimi numi, il cane fa la pipì e la cacca! Mio Dio!

venerdì 8 novembre 2013

Testatevi 'sta cippa!

Eccomi qui. Makeup addicted, eppure 100% bio, 100% cruelty free, 100% NON testata sugli animali.
Si può fare.
I prodotti validi ci sono, ormai è facile trovarli e c'è ampia scelta.
Così, finalmente, l'ho fatto: dopo un anno da vegetariana, attenta anche a tutti gli altri prodotti (solo latte di soia, per esempio), ho fatto un ulteriore passo avanti.
Ho detto "BASTA!".
Oltre ai prodotti per viso, corpo e capelli già eliminati, oltre al cambio di alimentazione per i miei cani (che ora mangiano cibi NON testati), ho fatto fuori anche tutti i cosmetici testati sugli animali.
Mi sono informata a dovere, perché è facile sentirsi dire "i nostri prodotti non sono testati" ma è più difficile provarlo.
Ci sono i marchi, i siti, i motori di ricerca per verificare se davvero state acquistando prodotti cruelty free. Ci sono migliaia di pagine web per imparare a riconoscere gli ingredienti giusti.
Basta solo volerlo. E dimenticare l'alibi più sfruttato di sempre: "Tanto li usano tutti, io non faccio la differenza".
Sì che la fai. Ciascuno di noi può farla.

mercoledì 13 marzo 2013

Pensieri sparsi - Round 2

Io non lo so se è la febbre che mi ispira sempre questi sproloqui su varie ed eventuali...
Fatto sta che era proprio ora di aggiornare il blog e non ero ispirata da nulla in particolare, pur avendo tanti pensieri che mi frullano in testa (o, come diceva il mio fratellone, che rimbalzano nervosamente sulle pareti del cranio)...

Sarà il conclave (fumate nere: si va sotto con le costine, come dice mio marito), sarà che sto finendo "Il vangelo secondo Biff", che penso diventerà uno dei miei libri preferiti in assoluto perché fa riflettere "seriamente" (chi è senza peccato scagli la prima pietra, è inutile piangere sul latte versato e tutti gli altri validissimi insegnamenti "universali" ci sono, forti e chiari) mentre ti fa spanciare dalle risate, con un'ironia geniale e... "accurata".

martedì 1 novembre 2011

Animali vs. animali

Chiariamo subito una cosa: qui non è questione di essere animalisti.
Io infatti non posso definirmi un'animalista: non vado alle manifestazioni e non partecipo ai sit-in (più che altro perchè la salute non me lo consente).
Non sono vegetariana (avendo 8 di emoglobina e non potendo mangiare frutta e verdura non posso concedermi questo lusso, anche se mangio sempre meno carne).
Certo, tirerei volentieri una latta di vernice rossa alle sciure impellicciate che mi tocca vedere in giro ogni inverno, sono tesserata ENPA, ho tre cani (di cui due di origini disgraziate) e adotto a distanza altri cani sfortunati, ma ciononostante mantengo ancora un punto di vista abbastanza obiettivo e razionale sulla questione.
Ecco perchè ci tengo a ribadire: qui non è questione di essere animalisti.
Qui è questione di essere umani.