martedì 25 gennaio 2011

Sì, dai, censuriamo il web!

Non sia mai che qualche infante innocente si aggiri indifeso per il web, luogo pieno di pericoli!
Pensate che i pericoli del web per i più piccoli siano gli adescatori, ricredetevi!
C'è l'horror, santi numi!
Migliaia, ma che dico, milioni di giovani traumatizzati!
Al rogo l'horror!
Okay, okay. La pianto.
Vi spiego cos'è successo.

Ho preso spunto dalla lettera inviata da un docente dell'Università di Milano a Splattercontainer.
Potrei scrivere 70.000 parole, qui sotto, sull'argomento.
Non lo farò.
Mi limiterò a tre riflessioni:
1) Come ho già scritto infinite volte, tanto che quasi quasi sono stufa della mia stessa tesi, dubito che l'horror sia in grado di traviare giovani menti. Per un approfondimento sul mio pensiero in proposito, vi rimando qui: trovate di tutto e di più. Abbastanza da dimostrare che ho studiato la questione, credo.
2) Questa cosa del Moige on the Web mi fa riflettere: se già mi turba il fatto che i ragazzini siano parcheggiati, soli, ad orari inadeguati davanti alla tv, mi turba ancor più il fatto che abbiano libero accesso alla rete. Che si fa, si mette l'adsl in camera al ragazzino dicendogli "però non andare a guardare le cosacce, eh"? E' così che si usa?
3) Come ho commentato su Facebook, sotto al link della lettera pubblicata da Splattercontainer: la pubblicazione di certa roba mi turba. Certo che si può restare traumatizzati. Non dovremmo leggerla, certa roba, on line. Voglio dire: un professore docente (io copio, eh) di italiano all'Università che scrive "Dannunzio". Eh. Son traumi, sono.


P.s.: leggete. E' tutto un Racconto Horror...
PAURA, eh?
:-D

2 commenti:

  1. vedo che i guru del sito gli han risposto x le rime, facendolo entrare nel mondo-splatter da protagonista :-P

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