martedì 4 aprile 2017

Piccola storia sull'amore

Si trovava in Puglia, in uno di quei canili lager tristemente famosi, in cui ogni settimana i volontari - quei santi dei volontari, persone che ti ridanno fiducia nell'umanità, e vale per qualsiasi settore del volontariato - assistono a scene indescrivibili.
Uno di quei volontari, in contatto con Animalibera, aveva chiamato chiedendo disperatamente di farla arrivare a Grignano. Così è stato: lo scricciolo che vedete in foto è arrivato in provincia di Bergamo e dicembre.


Le volontarie hanno pubblicato subito l'appello per la sua adozione. Le informazioni, visti i tempi ristretti, non erano ancora complete: la cagnolina che mi ha rubato il cuore era messa molto peggio di quanto sembrasse. A me, però, non importava: io la volevo proprio perché non era messa bene.
In canile l'avevano chiamata Tatina. Una cagnetta minuscola, 8 chili di pelo biondo (ora 9 e mezzo, quasi...), con un occhietto distrutto (probabilmente da una bastonata), con le mammelle che indicavano chiaramente una gravidanza recentissima e con la peggior dermatite che io abbia mai visto e che l'aveva ridotta a essere un adorabile cagnolina un po' spelacchiata.
Tatina. Ho capito subito cosa sarebbe successo: nessuno avrebbe chiamato per lei, per via di quell'occhietto. E avevo ragione: 250 condivisioni sui social e nemmeno una telefonata. Nemmeno una... A parte la mia.

Conosco Animalibera da molti anni. Ho scritto Marley chi? La mia vita con tre Labrador (poi trasformato ne Il ritorno delle Biondeper raccogliere fondi a favore di questa associazione, e ci sono riuscita (grande, grande soddisfazione). Aiuto le volontarie ogni volta che posso, come posso.
Soprattutto, però, Animalibera conosce me.
Sa come tengo i miei cani, quindi non hanno esitato a portarmi la piccola, per provare l'inserimento con le altre due Bionde di casa (temevo reazioni avverse da parte di Dharma, sono arrivate dalla Pimpa. Ma sono durate poco).

Era il 22 dicembre. Abbiamo aggiunto un "Pa" davanti a Tatina e abbiamo accolto Patata nella nostra casa. L'abbiamo curata, con pazienza e amore. Le abbiamo insegnato a fidarsi di noi (è stata picchiata, il suo comportamento non lascia spazio ai dubbi). L'abbiamo portata dal nostro veterinario e abbiamo seguito le sue indicazioni: i molti noduli alle mammelle andavano rivalutati una volta eliminato il latte. Il soffio al cuore dipende dall'età (ha fra gli 8 e i 10 anni) e non è preoccupante. Le paure si curano con l'amore.


Il 17 marzo Patata è stata operata. Le mammelle a destra sono state tutte rimosse. Gli esami istologici hanno rivelato che si trattava di un carcinoma al primo stadio. Siamo arrivati in tempo: ora dovremo solo fare delle lastre di controllo ogni tre mesi.
Il pelo è ricresciuto, forte e sano. Patata è diventata allegra, giocosa, molto più sicura di sé.

Oggi è un cane felice. Un cane che era abituato in casa (sporca solo sull'erba). Un cane di una bontà, di una tenerezza e di una bravura mai viste.

Un cane che è un tesoro vero. 
Il cane che nessuno voleva perché ha un occhietto fuori uso.
Il cane che ci ha confermato ciò che gli altri nostri cani ci avevano già insegnato: l'amore cura tutto. L'amore fa passare la paura, i brutti ricordi, l'insicurezza.
L'amore, quando viene rivolto a un animale, viene sempre ricambiato: ne ricevi più di quanto ne dai.
Con gli esseri umani, purtroppo, non è sempre così.
Andate in canile. Prendetevi la responsabilità di salvare una vita, di rendere felice una creatura indifesa, magari malata e magari non più giovanissima.
Scegliete di dedicare del tempo a un gesto che vi ripagherà mille volte di ogni sforzo, di ogni spesa, di ogni sacrificio.
Scrivete anche voi una nuova, piccola storia che parli d'amore.

3 commenti:

  1. Ciao Chiara :)
    Sofia è entrata nella mia vita in modo molto simile: un'amica mi ha detto di avere trovato una cucciolata abbandonata in un terreno di campagna della famiglia.
    Nonostante io abiti in un appartamento e si prospettasse una futura taglia media, io avevo bisogno di amore, era giunto il momento di avere una pallotta di pelo per farmi compagnia... così l'ho presa.
    Non ho scelto nulla, non ci sono razze perfette, esemplari da valutare... quella ragazza mi ha detto: "tra tutti, lei è quella che mi ha colpita di più e prima di dare tutti i cuccioli al canile, vorrei avere modo di vederla crescere, anche se da lontano".
    Ho scoperto che ha la leishmaniosi dalla nascita, non aveva neanche 7 mesi quando ha avuto i primi sintomi... è stato dolorisissimo, ho avuto paura di perderla.
    Inizialmente mi sono pentita di averla presa perché distruggeva tutto in casa, e poi ho iniziato a sentire di non poterne fare a meno.
    Un amore nato a suon di lezioncine e tante coccole...
    Sono totalmente innamorata di lei e, da quando ho scoperto la malattia, vivo ogni giorno pensando che la vorrei per sempre con me, che devo combattere con le unghie e con i denti per farla stare sempre meglio <3
    E' proprio vero, un cane sarà sempre la scelta giusta!

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    1. Che posso dire? Capisco, tutto. Prima ho vissuto la malattia con Asia. Ora dobbiamo rifare i test a Patata per la Leishmaniosi (era al limite...). Ma non importa: l'amore cura TUTTO! Un abbraccione

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