venerdì 13 dicembre 2013

A Natale compra un bel libro. Non un cane

Natale si avvicina e io vorrei rassicurare tutti: non è obbligatorio avere un cane.
Attenzione, ripeto: non è obbligatorio.
Il medico non prescrive la resa incondizionata di fronte alle insistenze del vostro bambino, che giura su quanto ha di più caro che se ne occuperà lui, del cane.
Perché è un bambino, quindi se non siete completamente idioti, sapete già che toccherà a voi occuparvi del cane.
Cane che, ripeto in caso non fosse chiaro, non è obbligatorio avere.
Il messaggio è arrivato?
No, perché i vostri "regali di Natale" a giugno finiscono in strada. O in canile. O peggio.
Uno dei miei cani è un regalo di Natale buttato via alla prima occasione.
La storia è sempre quella: il cane cresce. Il cane ha bisogno di uscire, di giocare, di muoversi.
Il cane fa le buche in giardino. Il cane è un impegno (ma dai?). Il cane perde il pelo, si ammala, va vaccinato, va nutrito. Il cane costa.
E, santissimi numi, il cane fa la pipì e la cacca! Mio Dio!
Eppure una marea di idioti, ma tanti, continuano a prendere cani (comprati, per lo più: nei canili seri stanno attenti - nei limiti del possibile - a selezionare gli adottanti). E poi il cane da canile non è figo e questi qui, se devono fare un regalo, ne fanno uno "di marca".
Quindi continuano, imperterriti, nonostante tutte le campagne di sensibilizzazione.
Continuano a prendere cani… E ad abbandonarli per tutte le ragioni sopra citate pochi mesi o settimane dopo. Ragioni alle quali aggiungo le immancabili "Sono diventato allergico" e "Mi trasferisco in una casa dove non possono stare gli animali", che a seguito della legge che rende insostenibile questa versione è diventato un più conveniente "Mi trasferisco all'estero".
Cazzo (esclamazione greca di stupore e maraviglia), c'è un'emigrazione tale che mi stupisco ci sia ancora gente per strada!
In ogni caso, se non fosse una scusa non ci sarebbe da preoccuparsi. Niente paura: nessuna fuga di cervelli. Solo una marea di idioti in meno.
Idioti che, con mio grande stupore, si annidano ovunque. Si nascondono sotto le sembianze delle persone più insospettabili.
Continuo a incontrare gente che conosco e che mentre accarezza i miei cani sospira e mi dice: "Ah, sai, avevo preso anche io un cagnolino (segue nome di razza, perché come abbiamo già visto questi qui non prendono il cane il canile, lo comprano). Poi però non c'eravamo mai, mi distruggeva la casa, scavava in giardino, mordicchiava le scarpe. Abbiamo dovuto darlo via". Laddove il "darlo via", spesso sostituito dalla più preferibile e politicamente corretta espressione "Abbiamo dovuto trovargli un'altra sistemazione" sta in realtà per "è in canile" o "l'abbiamo regalato". A qualcuno che lo tratti meglio, si spera, aggiungo io.
E me ne sto lì, basita di fronte a questa gente che magari conosco da anni e dalla quale non mi sarei mai aspettata tanta stupidità e ignoranza.
Buono a sapersi, per carità.
Però anche se so che è tempo perso, la tentazione di provare a spiegar loro quanto sono idioti è forte. Nella maggior parte dei casi lascio perdere: fatica sprecata. Basta voltarsi e cancellare il contatto dal telefono. Ciao ciao!
Qualche volta però non è sufficiente.
Perché loro insistono.
Prendono un cane (magari un cane che stupidamente gli hai fatto avere tu, fidandoti) e poi lo danno via dicendoti di tutto ("sono malato", "ci sono le cavallette", "mi è morto il gatto e l'ho investito io: sono traumatizzato", "con me questo cane non era felice", "ha un'aura negativa").
Dopodiché li vedi in giro un mese e mezzo dopo con un altro cane, magari grande un terzo, magari infilato in una sciccosa borsa da neonati, col collarino di strass.
E gli idioti ti sorridono e ti dicono: "Eh, questo è meno impegnativo…".
Poi non capiscono perché li odi.
Certo che non lo capiscono: sono degli idioti.
Prendono il cane perché i figli insistono. Dopodiché lo picchiano, lo maltrattano, lo lasciano a casa da solo per settimane. Nella migliore delle ipotesi, non lo considerano (così poi il cane si ammala e nessuno se ne accorge, fino a quando lo trovano stecchito raggomitolato vicino allo zerbino).
Quindi, ricapitolando: occhio.
Perché gli idioti sono ovunque.
Anche dove non te li aspetti.
Sono in giro per la città avvolti nelle loro pellicce e con un bel cagnolino in braccio.
Ignorano il fatto che la loro pelliccia è causa di tortura per un sacco di animaletti adorabili che probabilmente loro trasformerebbero in surrogati di cagnolini con il cappottino di strass, se solo ne incontrassero uno. Vivo, intendo.
Perché, mi chiedo da sempre senza trovare una risposta valida, devi prendere un cane per maltrattarlo? Per quale diavolo di motivo ti senti obbligato ad avere un cane se non vuoi prendertene cura? L'unica spiegazione, in base anche alla mia vasta esperienza diretta, è che quelli che li maltrattano e li abbandonano li prendono per accontentare il figlio/coniuge/parente o per il buon vecchio "fare la guardia" (o "andare a caccia". E sui cacciatori stendiamo un pietoso velo, che è meglio. Poi mi gioco il limite massimo di parolacce concesso in tutto il 2014 e addio esclamazioni greche di stupore e maraviglia).
Poi quando il cane invecchia o - non sia mai - si ammala, voilà. Piantiamolo in canile.
"Non lo voglio più". Non so dirvi quante volte l'ho sentito.
"Non lo voglio più". Punto.
Si sono stufati.
E' diventato impegnativo.
Non è più divertente.
Fortunatamente, come non è obbligatorio prendere un cane, non è obbligatorio continuare a intrattenere rapporti con questi idioti. Che farebbero molto meglio a comprarsi un bel libro, invece di un cane.

5 commenti:

  1. Io cambierei anche "cane" con "gatto" e ti assicuro che la solfa non cambia, tra gente che dà via il gatto perché lavora tutto il giorno (e allora, i gatti ce li hanno solo pensionati, casalinghe e fancazzisti?), perché al nuovo/a fidanzato/a i gatti non piacciono (o prendi tutto il pacchetto o sei fuori), perché qualche medico o opinionista ha detto loro che in età fertile o incinte non devono avere gatti (la toxoplasmosi te la prendi solo se pasteggi a cacca di gatto, a proposito). Idioti anche questi, e lo dico da gattofila che adora i cani.

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  2. E' gente davvero idiota. (Ma assai assai assai.)
    Ma non è neppure bello lasciare il proprio cane da solo al villino (dove vivevi) perchè la tua compagna (ora moglie) in casa vostra non lo vuole.
    Si, ci vai spesso ma di certo non ogni giorno e che succede se c'è un incendio? O qualcosa di simile? Tu lasceresti tuo figlio a vivere da solo perchè tua moglie non lo vuole o non lo conosce?
    A questo punto trovagli un'altra famiglia.
    Capisco che non è il massimo ma penso che la solitudine non sia una bella cosa nè per noi nè per loro. Soprattutto se sono ANNI che stavate insieme.

    Comunque gli idioti non comprerebbero mai in alternativa un libro. Sono idioti che vuoi che ne sappiano di libri.

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  3. Belle parole condivisibili al 100% come dice 1 detto + conosco gli uomini + amo le bestie, che poi la parola bestia andrebbe usata per chi abbandona o fa del male agli animali, cmq senza scomodare i difetti degli uomini amare 1 gatto o 1 cane viene facile se si ha 1 cuore, non smetterò mai di stupirmi di quanto amore e affetto questi animali ci sanno dare anche quando noi non lo meritiamo, cmq non solo il gatto e il cane perchè sono domestici ma tutti gli animali sono meritevoli quantomeno di rispetto. E' inaccettabile che qualcuno pensi ancora che non siano esseri consienti dotati di sentimenti, ricordo 1 sera vidi 1 gatto al centro della strada dopo averlo evitato guardai dallo specchietto retrovisore e vidi c'era 1 gatto "purtroppo morto e l'altro vicino che non voleva lasciarlo" accostata l'auto andai a spostare il gatto aimè senza vita da pochissimo depositandolo sul marciapiedi in modo che l'altro gatto potesse stargli vicino senza rischiare di essere investito a sua volta

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  4. Sei stata anche fin troppo educata nella descrizione di simili individui.

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  5. L'umanità fa sempre più schifo e di idioti in giro ce ne sono tanti, ma non mi fanno più rabbia, poverini ... proprio non ci arrivano e forse non ci arriveranno mai. Perché se arrivati al canile, guardando negli occhi un cane, provassero quella meravigliosa sensazione di aver trovato il tuo migliore amico, quella strana sensazione per cui ti sembra di essere in mistica sintonia con quel cane, allora non potrebbero mai abbandonarlo o maltrattarlo. Sono persone povere! Non han capito che le apparenze non danno loro ciò che nel profondo cercano. Non mi fanno rabbia,mi fanno pena.

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