Tanti auguri a me, tanti auguri a me...
Mi sembra ieri, di aver compiuto 40 anni.
Il tempo è volato. Stavolta, però, un po' l'ho afferrato, mentre passava veloce.
Ho afferrato qualcosa di prezioso, per me. Qualcosa che mi ha aiutata a crescere.
Ho pensato, per farmi (sì, a me) un regalo, di condividerlo con voi.
Perché sono cambiate tante, tantissime cose in un anno.
Sono cambiata io.
In parte, è cambiata la mia vita...
Il primo compleanno, dopo 19 (!), senza cortisone.
Il compleanno che, rispetto a quello dell'anno precedente, compio con 26 chili di meno addosso (perché è il primo senza cortisone, appunto. Ma ancora con l'ipotiroidismo cronico, eppure dimagrisco. E ho appena iniziato...).
L'undicesimo da non fumatrice.
Il primo da vegana (felicissima e senza alcuna rinuncia: mangio ancora tutto ciò che mi piace. E sono diventata una cuoca sopraffina).
Il primo senza la mia Asia, da 16 a questa parte.
Ma anche il primo con l'arrivo di Patata, che nel carattere ricorda molto Asia (me l'avrà mandata lei?).
Il sesto senza mio fratello. Con un dolore che non passa mai. Mai.
Il sedicesimo accanto a mio marito (che una volta se l'è dimenticato, qualche anno fa, ma è ancora qui per raccontarlo: sono estremamente magnanima. Estremamente!).
Il primo da ciclista.
Il primo con una nuova terapia, dopo vent'anni da malata cronica.
Il tempo è relativo, lo impariamo presto.
Quando stai male, i minuti durano un'eternità. Quando sei felice, le ore diventano secondi.
Aspettiamo una vita di diventare grandi, per poter fare ciò che vogliamo... E una volta grandi vorremmo solo tornare bambini, spensierati e felici.
Fa parte della vita. Fa parte del tempo. Del concetto stesso del tempo.
Quante cose cambiano, in un anno, eh? Eppure, quell'anno sotto molti aspetti corre via, velocissimo, quasi senza che tu te ne accorga... Salvo poi farti ritrovare, cambiata, a fare un bilancio.
Questo è il mio.
E spero che tutti quelli a venire possano essere altrettanto positivi, o almeno vissuti come tali.
E stimolanti.
E ricchi di soddisfazione, anche quando la soddisfazione deriva da qualcosa di difficile che si è superato.
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