Venghino, Siore e Siori! Venghino!
Accorrete numerosi, da ogni parte del mondo! Non fatevi scappare l'occasione!
Il Belpaese offre l'unica, vera Zona Franca di tutto il pianeta!
Quella in cui si parla tanto di legalità e si fanno tanti bei discorsi, quella in cui si nega tutto (negare-negare-negare, sempre negare), perfino quando ti colgono in flagrante, perfino di fronte alla prova moviola.
Venite nella meravigliosa penisola a forma di stivale, ove vige la legge del "Ma bravo pirla!" per chi rispetta la legge e le regole, paga le tasse, ricorre agli strumenti della democrazia per farsi sentire.
Nella Zona Franca, il vero pirla è costui, il Bravo Cittadino, quello che mette i feltrini alle sedie per non disturbare i vicini, che saluta gli ospiti dentro casa per non arrecare disturbo al circondario, che tiene la musica a basso volume, che raccoglie sempre la cacca del suo cane e si tiene in mano il sacchetto per diciassette chilometri, fino al primo cestino dei rifiuti disponibile.
Il Bravo Cittadino non svuota la tovaglia sul balcone del tizio che abita un piano di sotto, non lancia le cartacce dall'auto in corsa, non si intrufola mai in una fila, cercando di passare davanti a qualcuno.
Il Bravo Cittadino rispetta le opinioni di tutti, porta pazienza fino allo stremo, sopporta il menefreghismo e la maleducazione altrui per settimane, mesi, anni, prima di dire qualcosa.
Il Bravo Cittadino si preoccupa di chi gli sta intorno, non si mette a gridare per strada, di giorno e tantomeno di notte, non suona il clacson per attirare l'attenzione degli amici in una zona residenziale, non fa scaldare il motore della sua Harley Davidson alle cinque di mattina.
Il Bravo Cittadino spala la neve davanti al suo portone, sorride ai bambini, saluta il dirimpettaio, chiede sempre "per favore" e dice sempre "grazie", sorride al casellante, dice sempre "Buongiorno" e "Grazie, arrivederci" quando entra ed esce da un negozio.
Il Bravo Cittadino, in sostanza, è un coglione.
Un pirla, un povero sfigato che si preoccupa degli altri in un mondo in cui tutti fanno quello che vogliono, senza che qualcuno controlli, né intervenga.
La gente piscia per strada e passa col rosso mentre cerca di farti credere che lo fa perché è un "simpatico ribelle". Scatarra per terra perché non gli interessa che poi ci passi tu, o il tuo bambino con le sue scarpette nuove, perché tanto quella non è casa sua. Magari scatarra anche sul tappeto del suo salotto, chi lo sa, ma io ne dubito fortemente.
In Italia, ed è con amarezza che sono costretta a constatarlo, tutti fanno quello che vogliono. Che ne abbiano diritto oppure no, che ne abbiamo il permesso oppure no, che sia opportuno oppure no. E si indignano pure se qualcuno osa farlo notare a chi di dovere.
L'autorità (quale?) interviene puntualmente, se interviene, solo per occuparsi di questioni minori relative ai Bravi Cittadini. Così, se uno si mette a gridare ubriaco in mezzo alla strada all'una di notte, nessuno se ne preoccupa, ma se un Bravo Cittadino mette una pedana per disabili davanti all'ingresso del suo portone, si materializzano dal nulla i vigili, pronit a multarlo per "occupazione di suolo pubblico".
Se uno non emette gli scontrini fiscali, o mette in piedi attività di qualsiasi tipo senza autorizzazione, o evade le tasse, o fa la cresta sulla spesa pubblica, è un "furbetto". Un drittone che "se la sfanga perché sono tempi difficili". Ma se un Bravo Cittadino, l'imbecille di turno, si ferma a soccorrere qualcuno che sta male per strada, lo portano in questura per sapere cosa ci faceva da quelle parti e perché si è fermato. Se un Bravo Cittadino prende per mano un bambino che piange perché ha perso la mamma, anziché un "Grazie", si sente dire un "Lasci subito mio figlio".
Gli esempi sono tanti, troppi, per citarli tutti.
Siamo ostaggi di quelli che infrangono le regole mentre si lamentano dei tempi duri.
Di chi mente, ruba e non rispetta niente e nessuno, ma si offende a morte se glielo fai notare.
Tempo fa pensavo che l'Italia fosse "solo" il Paese in cui le cose funzionano al contrario, ma è molto di più. E' la Zona Franca: il Paese in cui le cose, semplicemente, non funzionano.
Non per i Bravi Cittadini, almeno.
Mentre furbetti, delinquenti, maleducati e sporcaccioni se la spassano.
Alla faccia dei Bravi Cittadini. E alla faccia nostra.
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