giovedì 21 aprile 2011

Salve, sono il controller!

Io sono lì che mi affanno tutta per ballare Thriller col coreografo di Michael Jackson, realizzando uno dei miei sogni segreti, e mio marito lancia minacce ("E' come se fossi già su YouTube"). Ma saranno cose da dire? Mentre una è lì, tutta impegnata con la sua balenitudine ballerina, memore di quando - prima che la sua tiroide desse definitivamente forfait e che le altre malattie autoimmuni la costringessero al cortisone quotidiano a vita - tremava al saggio di fine anno di danza jazz? Ebbene, sì: anche io da piccola (cioè da 0 a 35 anni) cantavo e ballavo gioiosa come fanno tutte le ragazzine. Ballavo nella mia stanza sulle note delle audiocassette infilate nel mio Philips Roller, brandendo una spazzola al posto del microfono. Poi la tecnologia ha iniziato a darsi da fare...
E io me le sono comprate tutte, ma proprio tutte, le minchiate per ballare e cantare.
Il Canta Tu.
Lo stereo che registrava la tua voce con l'attacco del microfono.
Il lettore CD con la funzione karaoke.
E poi è arrivata la Xbox 360 (prima Guitar Hero, poi Rockband, poi Lips). E la Wii (Boogie). E la PS3 (SingStar). E l'iPhone (l'app col karaoke di Glee, fra le altre).
Ma da quando c'è il Kinect, ragazzi miei, è tutta un'altra musica...

L'estate scorsa mi sono divertita come una pazza, nelle afose serate di luglio ed agosto, con Just Dance su Wii. Pensavo che fosse il massimo: copiare (sul videoproiettore, mica pizza e fichi...) i movimenti dei ballerini divertendomi a sfidare gli amici (e la suocera, che ballava imperterrita e aveva anche il coraggio di darmi paga, di tanto in tanto, accidenti a lei!).
Unico neo: non è che il wiimote fosse bravissimo a identificare i movimenti.
Qualche punto qua e là me l'ha fregato, il maledetto.
E poi non era nemmeno troppo comodo: quando eravamo in più di due, spaccare il naso alla sfortunata alla mia destra nell l'impeto della danza con la spigolosità del wiimote sarebbe stato un attimo.
Fortunatamente il naso me lo sono rotto solo io. In due punti. Ma questa è un'altra storia...
La storia che voglio raccontarvi oggi è quella di un'accanita videogiocatrice che da quando è diventata il controller ("Il controller sei tu!") ha capito di poter realizzare tutti i suoi sogni di bambina.
Cantare.
Ballare.
Recitare (con Yoostar 2 in the movies, qui il sito ufficiale con la mia esilarante interpretazione-prova di una scena della serie classica di Star Trek. Faccio il capitano Kirk. Ma mi sarei senz'altro trovata più a mio agio nel ruolo di un tribolo).
Ho saputo di Yoostar e di Michael Jackson Experience dalla stessa fonte: i miei amici di Gamesurf, che se non la piantano di tentarmi con queste diavolerie tecnologiche dovranno arredarmi in stile Luigi's Mansion la parte sottostante di un ponte spazioso (ho un marito e tre cani, siamo in tanti!).
Ad ogni modo.

Salve, sono il controller.
E nonostante la balenitudine, la salute decisamente poco collaborativa, i cani che tendono a confondere il povero sensore del Kinect e il marito sempre pronto a fare un video a tradimento, io da bravo controller col Kinect ci dò dentro, eh.
Non spesso, ma quando mi ci metto... Ancora porto i segni del mio primo tentativo di suicidio tecnologicamente assistito (la sessione da 20 minuti di Zumba Fitness, una roba tanto divertente quanto pericolosa - mi ci sono definitivamente giocata le ginocchia, e scema io che non ci ho pensato, mentre saltellavo felice e grondante di sudore, imprecando di tanto in tanto giusto per sentirmi a posto con la coscienza. Anche se i ballerini di Zumba sono più simpatici di quella stronza della mia personal trainer in Your Shape: Fitness Evolved).
Sì, sono il controller (Salve!).
E frequento un mondo virtuale fatto di cose che da piccola non osavo immaginare.
Recito in Zoolander (faccio una Blue Steel che non potete capire... Alla Magnum ci sto ancora lavorando, in compenso giro a sinistra).
Ballo col coreografo di Michael Jackson.
Faccio gli esercizi che mi indica la stronza e che, devo ammetterlo, nel mio piccolo mi fanno sentire meglio.
Se non ci resto secca, è la volta che ho trovato un modo di muovermi utile e divertente.
Una volta parlavano della realtà virtuale e dei giochi in 3D.
Beh, ragazzi, hanno inventato il Kinect.
E francamente non posso immaginare di cosa ci sia di più 3D di così...
(Salve, sono il controller!)

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