giovedì 3 marzo 2011

Amare, comprendere, diffondere la passione per le serie tv

Non ci farò una grande figura, visto il lavoro che faccio, ma voglio essere sincera.
Ammetto che non leggo granché di serie tv. Anzi: non leggo quasi nulla.
Più che altro, ne scrivo. Limitandomi a studiare i testi (americani, soprattutto) che devo studiare per tenermi aggiornata e a sbirciare sbircio i siti che devo sbirciare per le news... Ma non leggo granché.
Perché quando leggo, in Italia mi capita di imbattermi in cose sul genere "Lost era stato pensato in due stagioni, quindi stanno allungando il brodo per tirarne in lungo sei" (?!) o di sentire (in tv, su Sky Inside) frasi del tipo "Dexter è un patologo che uccide per il gusto di uccidere".
Ho smesso di leggere perché mi arrabbio troppo.
Perché in oltre 10 anni non ho praticamente trovato un articolo su Buffy o Angel senza errori.
Perché ogni volta che leggo le castronerie della stampa italiana, mi sento offesa. Come fan e come professionista. Due cose che - rullo di tamburi - al contrario di ciò che pensano i miei colleghi non sono incompatibili.
E' con grande gioia, quindi, che vi annuncio la nascita di Tv Party - We believe in Tv Series...

Di che si tratta? Semplice: fortunatamente non sono l'unica a rimanerci male, ad arrabbiarsi o a sentirsi offesa dalle castronerie che avvolgono le serie tv. Sì: ancora oggi, quando la tv non ha più nulla da invidiare al cinema... Eppure i critici (scusate, e io che sono?!) continuano a fare gli snob con i "telefilm tappabuchi" e quegli "invasati" che non si perdono una puntata.
Pare dunque che io sia un'invasata. Per mia fortuna, non sono sola. Il mio stimato (uno dei pochi che stimo davvero) collega Mattia Nicoletti pare essere invasato almeno quanto me.
E a giudicare da ciò che scrive, ormai da tempo, la vede come me: parlare di serie tv vuol dire farsi venire un'idea, esporre il proprio punto di vista, motivarlo, provare a spiegare i meccanismi di funzionamento della scrittura e dell'analisi del linguaggio in tv.
Vuol dire, in buona sostanza, esprimere le proprie conoscenze tramite la passione per confrontarsi con altri appassionati.
Pare scontato... ma non lo è.
Oggi tutti scrivono di serie tv.
Le grandi testate hanno i loro esperti... che in realtà spesso altri non sono che giornalisti avvezzi allo spettacolo in generale che non perdono tempo a vedersi tre puntate di una serie che devono lanciare.
E sebbene i lettori se ne accorgano (perché no: noi fans dei telefilm non siamo idioti teledipendenti...), nessuno contesta il loro lavoro.
Non vogliamo farlo nemmeno noi, sia chiaro.
Però vogliamo provare a costruire un punto di riferimento per chi ama le serie tv e non vuole leggere articoli o approfondimenti scritti da chi non le vede, non le conosce, non le ama.
Ecco quindi il "manifesto programmatico" di Tv Party:
"In un mondo in cui tutti parlano di serie tv, ci sono persone che le studiano, che le analizzano, che le approfondiscono, e lo fanno con grande passione. Questo vuole essere un luogo libero in cui chi le ama e le conosce esprime il proprio pensiero indipendentemente dal quotidiano, dal magazine, dalla testata online, dal blog su cui scrive. Tv Party è la voce delle serie tv".
Un luogo virtuale, una pagina su Facebook, un ritrovo per appassionati in cui esperti del settore come me e Mattia, insieme ad un gruppo di altri professionisti che speriamo di veder crescere giorno dopo giorno, raccoglieranno le loro segnalazioni di articoli, approfondimenti, spunti di discussione.
Nella speranza che anche voi, come noi, sentiate il bisogno di un confronto fra appassionati.
Enjoy!

3 commenti:

  1. oh ma finalmente!!!!
    braviii!

    RispondiElimina
  2. Anche io credo nelle Serie TV.. I film mi piacciono, nulla da togliere!
    Ma una serie ti accompagna, ti ci affezioni, impari a conoscere i personaggi e a volte ti ci ritrovi (un film è troppo breve affinchè si capisca come è davvero fatto un personaggio), immagini cosa può succedere specialmente nell'attesa fra due episodi o peggio fra due stagioni! Spesso vorresti essere lì ed intervenire! E' inutile che continuo perché la lista sarebbe lunghissima, ci sono miriadi di motivi per i quali tifo e credo nelle serie tv ;)

    RispondiElimina