mercoledì 28 luglio 2010

Lettera a una blogger al forno

Ricevo e pubblico con gioia questa lettera. Il post d'anniversario che ho "regalato" a mio marito, mettendo sul blog la nostra storia, a quanto pare continua a rivelarsi azzeccato...



Cara Polee al forno,
questo è il primo post che compare sul tuo Blog non scritto da te... ma essendo io tuo marito e - per ora senza conseguenze - cavia di questo esperimento tecno-socio-gastronomico, forse questo diritto me lo sono meritato.
Visto che conosco perfettamente la tua capacità ai fornelli, motivo per cui cucino io da oramai dieci anni, ho appreso con un po’ di sconcerto questo tuo slancio verso l’operazione ideata da Lord Whirlpool: affidarti un oggetto tecnologico dalle capacità distruttive (nelle tue mani) non indifferenti.

E’ pur sempre un generatore di onde elettromagnetiche! Avendomi ripetutamente chiesto dove erano le istruzioni del tostapane quando mi hai preparato quell’unico toast, figurati le mie aspettative (di vita) in questa situazione...
La prima sera che hai lanciato la tua sfida in cucina ho visto il terrore nei tuoi occhi, come del resto nei miei (e in quelli dei cani) quando ho notato che ti aggiravi per la cucina brandendo un coltellaccio, come alla ricerca di una vittima sacrificale, con la totale mancanza delle più basilare manualità nel maneggiare cibi e condimenti.
“Purtroppo” non sono potuto rimanere per il primo esperimento, ma la seconda sera ti ho visto molto più a tuo agio, sicura di te, padrona della situazione e capace di dosare ingredienti e tempi di cottura. Ricordati comunque la prossima volta che di risotto ne mangerei decisamente di più!
Scherzi a parte, è anche per questo che ti amo…. Non credo che io avrei avuto il coraggio di intraprendere un impegno del genere pur sapendo gestire perfettamente da solo anche una cena di una dozzina di persone. A 35 anni e con la più grande avversione alla cucina che abbia mai visto, ti sei lanciata con entusiasmo in questo progetto, ti sei procurata un ricettario e senza paura hai proposto a tuo marito, tua suocera e (attenzione) il nostro vicino (marito di una cuoca fantastica) una meravigliosa cena. 
Mi hai fatto quasi tenerezza nel vederti affrontare la terrina con le uova, tanto che mi sono sentito in dovere di darti un piccolo aiuto, sebbene consapevole del coraggio con il quale ti approcciavi a questa nuova sfida e senza volerti togliere il ruolo di protagonista in questa avventura. 
Alla fine di questa cena sono sicuro di almeno due cose: tu sei in grado di affrontare qualunque sfida... e il jet chef è incredibilmente facile da usare!
Il tuo maritino felice

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