Ora vi parlerò d'amore.
Probabilmente sono bastate le quattro parole qui sopra - vi-parlerò-di-amore- a farvi scappare a gambe levate.
Accidenti, Polee... Ti ci metti pure tu.
Sì: per una volta - e solo una, credo - mi ci metto.
Se avete resistito fin qui posso ancora giocarmi una carta. Posso provare a raccontarvi una storia che per me significa molto. Che significa tutto, o quasi. E posso provare a raccontarvela esercitando quel dono della sintesi che secondo la mia professoressa d'italiano delle medie non possedevo (appunto).
Cercherò insomma, di non annoiarvi a morte.
Perché oggi c'è qualcosa che devo proprio scrivere.
Una volta uno stupido parente mi ha rivolto una stupida frase che mi è rimasta impressa (non abbastanza da farmi capire con chi avevo a che fare, purtroppo. Ma questa è un'altra storia). La frase riguardava il mio repentino cambiamento d'aspetto: nel 2000 pesavo 52 chili. Un anno dopo ne pesavo 125. La mia tiroide non funziona a causa di alcuni noduli non asportabili, e la complessa situazione di salute, con tutte le mie affezionatissime malattie autoimmuni, mi impedisce di perdere peso da allora. Inutile lasciarvi immaginare il cambiamento abissale che mi ha riguardata. Tanto abissale che la mente Profonda Come Un Tombino di cui sopra si è sentita in dovere di farmi notare che, nonostante l'abnorme aumento di peso non aveva cambiato atteggiamento nei miei confronti (a suo dire).
Sono stupita oggi come allora di quelle parole, perché ancora non capisco in che modo si dovrebbe cambiare atteggiamento con un famigliare che ingrassa smodatamente. O che si ammala. O che - che ne so - si fa un tatuaggio. Non lo capisco e probabilmente non voglio capirlo.
Ad ogni modo, il punto è che oggi peso quasi un quintale in più rispetto a quando ho conosciuto Nicola: l'uomo che dieci anni fa, il 20 maggio del 2000, mi ha giurato amore eterno, rivolgendomi sguardi languidi e assicurandomi che ero la donna della sua vita.
Oggi quell'uomo è mio marito e mi guarda ancora con occhi languidi, e mi dice ancora che sono la donna della sua vita.
A dispetto di una vita da semi-reclusa, con tante malattie e tantissimi farmaci al giorno, con i medici che continuano a prospettare conclusioni vicine e disastrose, con i problemi che hanno tutti gli altri e con qualche drammatico problema in più (anche questa è un'altra storia).
Ma bando alle ciance: non sono qui per lamentarmi.
Sono qui per gridare al mondo - attraverso l'unioco mezzo che conosco, e quello che padroneggio meglio - che nella sfortuna che caratterizza tanti aspetti importanti della mia vita c'è anche una grande Fortuna. Una con la F maiuscola.
Io ho trovato il vero amore, l'anima gemella, la mia metà.
Chiamatelo come volete.
Io lo chiamo Nicola.
Se le dimensioni contano, la mia mole è il simbolo di come la malattia abbia cambiato la mia vita sociale, lavorativa, affettiva, quotidiana. E' il simbolo di ciò che non ho più, delle limitazioni a cui sono sottoposta, di ciò che non posso avere. Ma anche delle mie potenzialità.
Mi sono costruita una posizione a dispetto delle difficoltà, e non è stato facile.
Soprattutto, però, ho costruito un'unione che oggi compie 10 anni d'età.
E che è la dimostrazione di come il vero amore, quello che ci fa sognare al cinema o in tv, esista... davvero.
Io sono una di quelle persone che hanno imparato - per forza - a fare a meno delle apparenze. Non mi permetto più, come capitava a volte in passato, di giudicare una persona dal modo in cui appare.
Potrebbe sembrare deformazione professionale: io sono un critico e prima di farmi un'opinione devo conoscere qualcosa o qualcuno. E' una mia abitudina. Una che esercito tutti i giorni e che vi consiglio: è una buona abitudine.
Ma non l'ho imparata dal mio lavoro.
L'ho imparata da mio marito. Da quell'uomo che mi guarda oggi come mi guardava 10 anni fa. E che mi guarda con tanto amore che tutti se ne accorgono. Tutti.
Questo, amore mio, è il mio regalo per te: rassicurare un mondo troppo cinico, che non crede più nell'amore "da film", che quell'amore esiste.
Certo: io e te abbiamo i nostri problemi, lo so bene, e sono tanti.
La mia malattia ha cambiato la nostra vita e i nostri piani per il futuro; ha rimodellato le nostre covinzioni e le nostre aspirazioni. Ci ha sprofondati in una crisi che ci costringe a trovare sempre nuovi modi per fare pace con noi stessi, con quel "non si può" che uccide i nostri sogni.
Ma non importa.
Perché io ti amo e tu... Tu mi guardi ancora come mi guardavi 10 anni fa, 100 chili fa, 1000 discussioni fa.
E ci sono giorni in cui quello sguardo è l'unica cosa che mi spinge ad alzarmi dal letto.
Non siamo nessuno, se nessuno ci ama davvero.
Grazie, amore, per non aver mai smesso di guardarmi in quel modo.
mancava un po' di sintesi in effetti;-)
RispondiEliminaquoto in toto dai miei quasi 20 anni di matrimonio, dura prova quotidiana di "resistenza umana", che è stato la migliore delle 2 - 3 cose buone che ho fatto nella vita.
Grazie amore!
RispondiEliminaOggi festeggio i miei primi dieci anni, perchè da quando hai deciso di accettarmi nel tuo cuore la mia vita è cominciata.... tu sei la mia vita.
Ti amo.
Nicola
Grande Nicola! Mi-ti-co! W Lost (non c'entra niente lo so ma con la Poli un titolo di telefilm lo si deve inserire!)
RispondiEliminaOddiooooooooo... Poliiiiiiii mi hai fatto uscire la lacrimuccia... e di prima mattina perdipiùùùùùùùùùùù!!! Sei splendida!!! Maddai
RispondiEliminacos'è hai voluto farmi piangere dalla commozione alle undici del mattino??? un abbraccio forte
RispondiEliminaelena
che dire? le lacrime sono scese anche a me, sono molto felice di sentire che, nonostante tutte le difficoltà, voi due siate sempre presenti uno per l'altra. mi fai tornare un briciolo di speranza... un abbraccio fortissimo e mille auguri di tutte le felicità possibili!
RispondiEliminamiiii che piangere... sniff sniff proot sniff
RispondiEliminaauguri amori! Dena
Giuro di non cambiare atteggiamento dopo che hai parlato d'amore
RispondiElimina;-)
Anna
questo post me lo tengo buono per i momenti post-pessimi primi appuntamenti!
RispondiEliminaEvviva l'ammore, evviva! Ed Evviva voi due soprattutto!
(coff coff devo rovinare tutto il romanticismo della cosa dicendoti cosa penso del parentado idiota?)
@falcon: No, grazie. Non ce n'è bisogno. :D
RispondiElimina@tutti: grazie, cari :)
BRAVI E' SOLO L'INIZIO. E GUARDARSI INDIETRO FA SOLO VEDERE UNA RIVA LONTANISSIMA.GODETEVI IL VOSTRO MARE APERTO. I VOSTRI SGUARDI. IL VOSTRO MONDO.IL RESTO SONO SOLO PAROLE. VOI VI APPARTENETE. FUCIO
RispondiEliminaSecondo giorno di lettura del post, seconda commozione. Tanti auguri ancora belli de casa!!! :-)
RispondiEliminaChe bellooooo!!! *_____*
RispondiEliminaA U G U R I di cuore a tutti e due, Chiaretta! ❤
Spero abbiate trascorso un meraviglioso anniversario! ❤
Che vi hanno regalato Asia e Pimpa? :D :P
Comunque, non parliamo di parenti, va... anche in questo ti capisco fin troppo bene. Se ti raccontassi con chi e perché ho chiuso io, probabilmente ti scioccherei a vita e ti darei materiale per scrivere una sceneggiatura di successo! -.-" Ma ridiamoci su, va! XD Bisogna concentrarsi solo sulle cose belle :D
E come capisco anche la parte sull'amore vero! ❤ ❤ ❤ ❤ ❤
Ma quanto siete belli in quella fotina! ❤
A U G U R I I I I I :D
ho beccato ieri questo post per la prima volta e lo leggo e lo rileggo.
RispondiEliminaSpero di non fare cosa sgradita se lo linko sul mio profilo facebook, perchè sono parole Santissime, le tue!
Vivo una crisi dovuta alla mia crescita, alle mie aspirazioni, alla mia vita in evoluzione e la persona che sta con me - molto spesso - ho paura non possa far parte di tutto questo, nonostante passi il tempo a cercare di farmi capire che ha tutte le intenzioni di farmi diventare la persona che sarò.
Quindi, leggendo l'Amore di cui parli tu, so di dover avere meno paura di come diventerò, se so di avere accanto a me qualcuno che sa di voler essere la mia spalla in tutto questo.
Complimenti per le tue affermazioni, hai raggiunto quella consapevolezza e maturità che costituiscono un esempio oggettivo per me.
Grazie kisal. Soprattutto per aver fatto sì che le mie parole "arrivassero" a te, a qualcosa che riguarda la tua vita. E il TUO amore. In bocca al lupo, di cuore :-)
RispondiEliminaLeggo solo ora questo tuo articolo Chiara... un articolo che mi ha commossa e allo stesso tempo illuminata... grazie per aver condiviso questa cosa... sei una gran donna.
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