venerdì 2 febbraio 2018

Inquinare, meglio

Se mi seguite, sapete che la politica non è esattamente il mio argomento preferito... Ma anche che quando un post a riguardo ci vuole, ci vuole.
Ho taciuto di fronte allo spiritoso manifesto elettorale che diceva "basta" alle polveri sottili, diffuso da chi le ha fatte aumentare a dismisura.
Sono stata zitta e buona al cospetto delle "sparate" su giornali e TV relative all'inquinamento lombardo, che sarebbe (adesso, in campagna elettorale, mica prima) il risultato di una gestione regionale disattenta. Quando i dati indicano in altri la responsabilità.
Ma stamattina, trovandomi a leggere l'ennesima uscita insensata relativamente all'acquisto di un'auto ibrida, ho deciso di fare una riflessione.



Ho sempre amato Bergamo, la mia città. Ci sono nata e cresciuta.
Come molti miei concittadini, amo fare la tradizionale passeggiata sulle Mura la domenica, amo girare in bicicletta per Città Alta e, soprattutto, adoro vedere ogni giorno un panorama che conosco a memoria, e respirare l'aria frescOHWAIT!
Ma non c'è più, l'aria fresca!
Bergamo ha visto peggiorare drasticamente la qualità dell'aria, nel 2017.
Cosa potrà mai essere successo (oltre ovviamente ai cambiamenti climatici causati dall'inquinamento stesso)?
Ve lo spiego subito, perché è stato facile. Sono bastate 3 semplici mosse. Dalla più "innocua" alla più deleteria.

1) Il sindaco Gori ha deciso di dare accesso h24, 7 giorni su 7, a Città Alta a tutte le moto e i motorini (indipendentemente dalla cilindrata).
Poca roba, direte voi.
Trovatevi in bicicletta una domenica mattina, con la strada chiusa al traffico ma avvolti dalle esalazioni di una trentina di moto d'epoca, poi ne riparliamo.
Il passaggio negli orari di chiusura al traffico, prima di Gori, era consentito solo ai cinquantini. Pensate alla quantità di motociclette in più che transitano h24 sulle Mura grazie a questa trovata geniale, incluse appunto quelle più inquinanti.
E questo dopo aver girato in città con la sua brava bici elettrica per tutta la campagna elettorale, salvo poi - se non ricordo male, ma andrò a verificare - togliere gli incentivi (di una legge regionale...) per l'acquisto delle e-bike una volta eletto.

2) Dopo anni di stop, dopo una frana nel 2008, dopo una discarica abusiva con condanne che non si capisce bene perché non abbiano portato a rimediare alla situazione, il sindaco Gori ha ripreso in mano il vecchio progetto (oggi a nessuno sarebbe mai venuto in mente di partorire una simile idea) del parcheggio alla Fara.
Trovate tutti i dettagli sulla lunga vicenda un po' ovunque, dai quotidiani locali a quelli nazionali.
Vi basti sapere che i lavori stanno scavando nello stesso punto in cui ci fu la frana, che perfino Sgarbi è intervenuto più volte pubblicamente per cercare di fermare questo scempio, che il parcheggio avrà circa 500 posti auto, che di fatto IMPEDIRANNO l'usuale chiusura al traffico di Viale Vittorio Emanuele e di Porta San Lorenzo, aumentando drasticamente il traffico in Città Alta.
Da sempre, o almeno da quando sono nata io, la chiusure al traffico rappresentano l'occasione per salire in Città Alta con i mezzi pubblici (su tutti la funicolare), in bicicletta o a piedi.
Ma tutto questo sta per finire. Con buona pace di Bergamo Parcheggi, società a maggioranza privata.
Il cielo prima di Gori. Il cielo dopo Gori

3) L'aeroporto di Orio al Serio, diventato di fatto in questi anni il terzo scalo milanese, macina record su record. Abbiamo superato i 12 milioni di passeggeri nel 2017 ed è stato approvato un ampliamento per la bellezza di 15.000 metri quadri.
Il sindaco Gori è intervenuto direttamente, con le famigerate "nuove rotte" che non solo hanno intensificato il traffico aereo (un aereo - e ne parte uno ogni due minuti, basta guardare - inquina come 600 auto non catalizzate. SEICENTO), ma soprattutto hanno interessato aree ben distanti dall'aeroporto.
Ora, cosa mai successa prima, il rombo degli aerei fa tremare i vetri delle abitazioni dall'altra parte della città. Dalle Mura è praticamente impossibile scattare una foto al panorama senza riprendere anche un aereo. 
C'era un motivo se prima non volavano sopra il centro della città. C'era un motivo se il prezzo delle abitazioni era influenzato dalla vicinanza all'aeroporto, e quelle distanti non godevano di questo "sconto". C'era un motivo se l'aeroporto, costruito nel 1937 (c'è sempre stato, puta caso sta devastando la città solo dopo l'arrivo di Gori), è diventato il terzo scalo italiano per numero di passeggeri.

Ora. Mi fa molto piacere che il sindaco abbia ordinato un'auto ibrida, sebbene - e i Paesi del Nord Europa l'hanno capito già da un pezzo - l'unica direzione possibile è quella di ELIMINARE le auto dalle città.
Mi farebbe anche molto piacere se, una volta ritirata l'auto ibrida, evitasse di parcheggiarla sui posti riservati ai disabili.

Il nostro cielo è diventato fra i più inquinati d'Italia, grazie a queste geniali mosse.
Fare campagna elettorale per la corsa alla Regione Lombardia millantando i dati allarmanti sull'inquinamento, francamente, è un pochino troppo. Anche per l'uomo dietro Renzi
Ricordatevene, se avete a cuore la vostra salute.
Al di là dei colori politici, per me conta una sola cosa: l'ambiente. Perché la nostra casa, la Terra, sta morendo. E non è peggiorando il problema che guadagneremo del tempo.

3 commenti:

  1. Per chi vuol saperne di più,in relazione al comitato che combatte contro l'assurda opera del parcheggio alla fara, evidenziando tante opacità, omissioni d'informazione, impegni disattesi...
    https://www.facebook.com/noparkingfara/?ref=bookmarks
    G.Ginoulhiac

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