Ciccioni sportivi di tutto il mondo, uniamoci!
Ringraziamo in coro la teutonica ciccioneria, che ci ha regalato le maglie XXXXXXXXXXXXXL.
Perché ho scoperto che le marche di abbigliamento sportivo (in particolare quelle dedicate al ciclismo) che hanno le taglie abbondanti o sono tedesche, oppure sono ivolte anche (o soprattutto) a un mercato tedesco piuttosto vasto.
Insomma: i tedeschi calzano di più.
E in tempi di Brexit, di rigori sbagliati e di calciatori germanici che rompono, ahinoi, una lunga tradizione che li vedeva perdenti con l'italica squadra di calcio, riderci un po' su non fa certo male.
Un pantaloncino imbottito 4XL di Santini, per esempio, veste una taglia in meno di una 3XL di Bianchi, che è anche al teutonico acquirente rivolta.
Cube - l’amatissima marca della mia amatissima bici - fa le maglie 3XL (come molti altri) che, al contrario di molti altri, vestono DAVVERO tanto.
Sono larghe a me, ciclistica cicciona che per la prima volta si è trovata a indossare tessuti eccezionali (i primi in classifica, per qualità) e confortevoli perché non si tirano-arrotolano-spostano-avvolgono.
Le taglie tedesche, se ne deduce, sono rivolte a noi ciccioni, in particolare a noi ciccioni che oltre a essere larghi siamo anche alti.
I tedesconi, insomma, ci salvano.
Cube ha il migliore rapporto qualità-prezzo che ho trovato in fatto di bici, ma anche di accessori.
Dalle borse all’abbigliamento, dai pedali alle scarpe, dalle luci agli zaini.
Tutto ciò che riguarda il ciclismo, Cube lo fa bene. Benissimo. Molto meglio di tanti altri.
Io l’ho scoperta qualche mese fa, cercando in rete le recensioni delle bici migliori proprio dal punto di vista qualità-prezzo.
Sul sito ufficiale ho trovato il rivenditore della mia città (non si comprano le bici online! Bisogna provarle e “misurarsele”!), Pro Bike, e in breve tempo ne sono diventata fedelissima cliente.
Inutile dire che anche il coniuge ha una Cube, e ne è entusiasta tanto quanto me (anzi, forse di più, visto che la sua bici è di un modello superiore alla mia :-P).
Fino alla bici, però, era facile arrivare. La provi e nel giro di tre giorni ne sei innamorato e la vuoi usare sempre di più.
Io, per esempio, se non faccio almeno 20 km al giorno, possibilmente con salite un po’ impegnative, non mi sento soddisfatta.
Al di là del fatto che non mi riconosco più (sportivona, ESCI da questo corrrrpo!), devo dire che ho imparato davvero tanto.
Che “La bici è una malattia”, come mi disse qualche tempo fa un saggio ciclista.
Che “C’è tutto un mondo da scoprire”, mondo che in effetti io ho scoperto con gioia.
Che “Per andare in bici non basta la bici” e ora, dannazione, quando indosso le magliette di cotone per uscire a passeggiare mi sembra di essere avvolta in un sarcofago di plastica. Riscaldato.
Una volta scoperti i tessuti tecnici davvero eccezionali, come quelli di Cube - indiscusso numero 1 per quanto mi riguarda - e di Bianchi, di Under Armour e Gore Bike a seguire (sempre secondo me), tornare alle vecchie abitudini è faticoso.
Il coniuge tenta anche di dormirci, con la sua maglia Motion Cube.
Io, per fare i mestieri in casa, metto le mie maglie da ciclismo.
Sai che ridere, a vedermi? Casalinga scatenata e tecnicissima.
Rido da sola… Ma neanche tanto, alla fine.
Perché sto fresca e comoda.
Grazie, tedesconi.
Non vi prenderò più in giro perché indossate i sandali con i calzini.
O forse sì.
Comunque, beh, grazie! :-D
vero, i produttori italiani / europa più occidentale di abbigliamento (qualsiasi abbigliamento) e scarpe non hanno mai compreso che si può essere alti e LARGHI XD negli ultimi anni sono persino peggiorati, 10/15 anni fa portavo il 45, se calzavano bene pure il 44, adesso devo prendere il 46, raramente posso scendere al 45, e per acquistare un paio di nike che mi piaceva sono dovuto arrivare al 47, ecchecapperi, non c'è solo cenerentola, esistono anche gli uomini coi piedi larghi
RispondiEliminaCerto che esistono! Il coniuge ha il 46 pianta larga... E prova a trovare un paio di scarpe da donna decenti numero 42... 😂
Eliminasi, esistono, ma il 46 largo attuale una volta era il 45 asd (oppure invecchiando ho fatto i piedi da elefante) e sono abbastanza informato anche sulle piattaforme da donna asd una delle mie sorelle porta il 42 e da giovane (ha solo 16 mesi meno di me, sta per compiere i 54) per trovare un paio di scarpe decenti si dannava
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