mercoledì 28 ottobre 2015

Come sto? BENISSSSSIMO!

Io mi ritrovo sempre a sorridere, al cospetto di foto improbabili lodate dagli amici di chi le pubblica.
Ma a volte ci rifletto anche un po' su: i social network sono lo specchio dei nostri comportamenti con gli altri... Con l'aggravante della "vigliaccheria" (per chi si cela dietro pseudonimi o dietro l'anonimato) e col vantaggio dell'essere invisibili (provate a nascondere un'incontrollabile espressione di disgusto, dal vivo...) derivati dal fatto di trovarsi in rete.
A un'amica che esce dal parrucchiere conciata come Moira Orfei e pubblica un selfie chiedendo: "Come mi sta il nuovo look?", si può rispondere solo una cosa: "Benisssssimo".
Perché è l'unica risposta possibile. Al massimo possiamo mettere un like ed evitare commenti, ma non c'è molta altra scelta. Perché la risposta più adatta sarebbe, appunto, "Me pari Moira Orfei, ma più vecchia". Però non la leggerete mai, se non da parte di qualche buontempone che poi aggiungerebbe una faccina e un innocente "Scherzo!".
E che, invece, non scherza affatto.

Il nostro rapporto con i social è come il nostro rapporto con gli altri: alla fine siamo sempre in cerca di approvazione. Vogliamo che le nostre foto piacciano, sia quelle in cui compariamo che quelle che abbiamo scattato. Vogliamo che i nostri successi vengano celebrati. Vogliamo che il nostro ultimo video su YouTube sia gradito ai nostri amici e che le nostre battute li facciano ridere.
Siamo qui per metterci in gioco, chi più, chi meno, ma anche se pensiamo di cercare sincerità preferiamo di gran lunga lusinghiere menzogne.
Allo stesso modo, quando vogliamo bene a qualcuno - anche a qualcuno che conosciamo solo via internet - non siamo disposti a dire la verità per ferirlo: vogliamo che riceva la nostra approvazione e che se la goda.
Quando una risposta sincera, quella di un vero amico, potrebbe urtare la sensibilità di chi l'attende, preferiamo mentire. Like, faccina, adesivo, e via.
La riflessione arriva a questo punto: qual è il limite? Facciamo un danno se decidiamo di non dire alla nostra amica, improvvisata disegnatrice, che i suoi disegni sono orrendi? Feriamo più il suo orgoglio dicendole la verità o il suo amor proprio lasciando che si esponga al pubblico ludibrio?
E' peggio tacere sulle foto orrende e fuori luogo di una persona che ha un'alterata percezione di sé, incoraggiandola a farne altre, o far notare che magari sarebbe meglio smettere?
Io credo che dipenda da due fattori.
Il primo siamo noi. Come decidiamo di porci sui social network? Siamo sinceri? Esageriamo le nostre imprese? Nascondiamo parti della nostra vita, celiamo la nostra vera identità e personalità? Oppure siamo sempre trasparenti e ce ne freghiamo, fregandocene quindi anche degli errori degli altri e accettandoli così come sono, nel bene e nel male?
Il secondo è il grado di confidenza con l'amica Moira della situazione. Più il rapporto è stretto - e magari anche coltivato nella cosiddetta real life - più siamo tormentati. E, per come la vedo io, tenuti a essere sinceri.
Non vogliamo che Moira si renda ridicola, che il suo fidanzato la lasci, che le sue amiche la deridano.
Ma come fare? Mandare un messaggio privato, sicuramente sarebbe un'ottima idea. Evitare di mettere un like che riteniamo inadatto, anche. E, se possiamo, ancora meglio sarebbe contattare Moira direttamente, con un sms o una telefonata. E se la frequentiamo, potremmo parlarle a quattr'occhi.
Sembra una questione banale, questa dell'ipocrisia da social network, ma è molto più di questo: è il solito, antico dilemma. L'annoso problema. Se la verità fa male, gli amici veri devono dirla ugualmente? Secondo me sì.
Non aspettarti che siano i tuoi contatti occasionali a darti un parere sincero, aspettatelo solo da chi ha il coraggio di rischiare... Quando il rischio è quello di ferirti e di perdere la tua stima o addirittura la tua amicizia.
Continua pure ad alimentare l'ipocrisia da social network, se non t'interessa discutere con chi non vorrebbe il tuo parere. Ma non nasconderti dietro un click: gli amici veri dicono sempre la verità.
Ma sui social network gli amici veri sono davvero pochi.
Quasi dimenticavo: Moira, quell'acconciatura ti fa sembrare una dimostratrice di parrucche per nidi di chiurli.


1 commento:

  1. Totalmente d'accordo con te. Direi che il non commentare negativamente in "pubblico" è semplicemente una questione di gentilezza, mentire spudoratamente....beh, quello si fa con le persone di cui non ci importa nulla

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