Ora. Non vorrei esagerare, né tediarvi. Però ho ancora una cosina da dirvi.
Una piccola piccola, ma fondamentale.
Mi ascoltate ancora un po'? Dai, prometto di sbrigarmi :-)
Per la prima volta in 4 anni, non verrò ricoverata a gennaio.
Ne ho avuto conferma ieri, dopo aver parlato con il mio medico una volta ritirati gli esami del sangue... Che per inciso sono fra i migliori degli ultimi anni. Sempre brutti, ma molto meno del solito.
Ne deduco che il mio anno e qualcosa da vegetariana ha dato i suoi frutti, sotto ogni punto di vista.
E sì, certo, sono anemica (come sempre), ma molto meno rispetto ai miei standard. Tanto che per una volta non devo fiondarmi in ospedale a farmi sparare un po' di acciaio nelle vene!
Il verdetto è piuttosto semplice: sono già ai dosaggi massimi dei farmaci per il Morbo di Crohn (pardon, il Signor Crohn, che poi mi si offende...) il quale in base agli esami è in stato di intensa agitazione. Tipo sciopero sindacale nazionale, per capirci.
Gli indici infiammatori della malattia sono altissimi, ma... Non c'è niente da fare.
Ed ecco il lato positivo: un lapidario "stattene pure lì, che tanto non posso fare niente" da parte dell'ennesimo medico che non sa più che pesci pigliare con te, non è una sconfitta.
E' una risposta piuttosto comune in un caso complesso come il mio, con sei malattie croniche autoimmuni (e degenerative) che si fanno la guerra fra loro (tocca il dosaggio di un farmaco, e una si risente, toccane un altro e fai arrabbiare un'altra delle Magnifiche Sei, come le chiamo io).
Per inciso, è anche una risposta coraggiosa da parte dell'unico specialista che non mi ha scaricata da diversi anni a questa parte (sono arrivata da lui dopo che ben tre luminari in camice bianco mi hanno mandato da un collega perché non sapevano più cosa fare...).
Quindi, guardiamo alle cose che contano. Sto male in questo periodo, sì. Più del solito.
Ma volete mettere starmene male a casa mia, con mio marito, i miei cani, il mio Mac, la mia tv, il mio Kindle e i miei amici che possono venire a trovarmi?
Altro che sconfitta! Per la prima volta da tanto tempo non mi si prospetta un ricovero immediato. Magari dovrò comunque andarci, in ospedale, quest'anno. Ma non importa: non ci andrò adesso.
Così ho imparato a godermi le piccole cose.
E questa sì che è una grande vittoria.
In tanti anni di malattie, ricoveri, esami, dolori, proibizioni e limitazioni (e tutta una serie di sfighe parallele, dovute anche a chi di queste cose si approfitta - e il mondo è pieno di gentaccia così, mettiamoci il cuore in pace), se c'è una cosa che ho imparato davvero è l'importanza di rimettere le cose in prospettiva.
Credo sia una delle "abilità" più importanti. E come per quasi tutte le cose, la pratica la rende perfetta, è tutta questione di esercizio! Tipo i solfeggi per il pianoforte, il sollevamento pesi per i muscoli, l'allenamento per il campionato mondiale di Ingurgitatori di Cioccolato. No, forse questa no... Comunque. Ci siamo capiti.
Quindi, provateci anche voi: so che suona banale un po' come il precedente "La salute è la cosa più importante", ma è altrettanto vero.
Imparare a vedere il bicchiere mezzo pieno, il lato positivo, la prospettiva corretta che ridimensiona gli eventi negativi grazie alla capacità di trovare quelli positivi, cambia la vita. Davvero.
E' il lato positivo (appunto) di avere una vita travagliata: si impara tanto.
Magari prima del tempo, prima di molti altri. Magari troppo presto.
Per questo, credo sia doveroso condividere le proprie esperienze.
Per molti di voi le mie saranno parole al vento, banali, magari già sentite un'infinità di volte.
Ma magari per qualcuno saranno di conforto.
E se quel "qualcuno" fosse anche uno solo di voi, avrò raggiunto il mio scopo...
Perché al di là della finestra, il mondo è ricco di eventi, belli e brutti.
E se c'è una cosa che possiamo scegliere davvero, probabilmente la sola che possiamo scegliere sempre, è come accoglierli, quelli eventi.
Il dolore aiuta a crescere, è proprio vero.
Si impara dall'esperienza, ma soprattutto dal dolore.
Nei rari momenti in cui ci vengono concesse delle tregue di "serena lucidità", è bene ricordarselo :-)
ti voglio, se possibile, ogni giorno sempre più bene... sei la mia roccia e un esempio per tutti. Sono così fortunata ad averti nella mia vita. Sei grande Polee <3
RispondiEliminaNo, sono fortunata io! <3 (riattacca tu. No dai, riattacca tu... :-D)
EliminaPurtroppo vedere il lato positivo non è facile. Devi allenarti giorno per giorno per sapere accettare che, nonostante la merda, c'è anche un pò di luce anche per te.
RispondiEliminaPersonalmente ci provo ogni giorno. Questo mi crea degli sbalzi di umore che mano uno psicopatico ha ma va bene così.:)
E a te auguro che ogni cosa possa migliore, giorno dopo giorno. <3