giovedì 20 giugno 2013

Omaggio a James Gandolfini

E' arrivata stamattina la notizia che James Gandolfini è morto d'infarto a soli 51 anni mentre si trovava in vacanza in Italia, a Roma.
Ho pensato fosse doveroso rendere omaggio a un grande attore, che nell'immaginario collettivo resterà per sempre vivo, e per sempre vestirà i panni di Tony Soprano, il suo personaggio più famoso.
Io voglio ricordarlo proprio così: come Tony Soprano, seduto con la sua famiglia in una tavola calda prima di quel discusso "nero" che chiudeva la serie-capolavoro di Davide Chase, I Soprano, un film lungo 6 stagioni che i veri maniaci seriali non possono non aver visto (recuperate, in caso: ne vale davvero la pena).

Nato nel New Jersey il 18 settembre del 1961, aveva debuttato a Broadway in "Un tram che si chiama desiderio", accanto a Jessica Lange e Alec Baldwin. Appassionato di musica, suonava il sax e la tromba. Dopo qualche ruolo nei film L'ultimo boyscout, Una estranea fra noi e Mr. Wonderful arriva la partecipazione a Una vita al massimo, cult movie di Tony Scott in cui si fa notare. Le potenzialità per diventare un grande caratterista ci sono, e la strada è segnata. Dopo altri lavori per il grande schermo (Get Shorty, Allarme rosso, A civil action, Il tocco del male, 8mm - Delitto a luci rosse, Il giurato, Mezzanotte nel giardino del bene e del male...) arriva il personaggio che lo consacrerà come star internazionale. Tony Soprano, il boss della serie di HBO che gli frutterà 3 Emmy e 1 Golden Globe, gli cambia la vita. E la cambia anche a noi, regalandoci un'interpretazione da brividi lunga ben 6 stagioni, affiancata da un cast indimenticabile (Edie Falco, Michael Imperioli, Aida Turturro e Drea de Matteo su tutti) e pronta a diventare il simbolo della tv d'autore nel nuovo millennio.
Escludendo una comparsasta in Gun nel 1997, quello di Tony Soprano è stato l'unico ruolo televisivo di Gandolfini. Altro motivo per trasformarlo in un'icona del piccolo schermo: un solo ruolo, ma di quelli che lasciano il segno per sempre. Come ogni altra sua interpretazione, del resto: dal remake de La parola ai giurati a Tutti gli uomini del re, da Lonely Hearts a L'uomo che non c'era, da The Mexican a Cogan - Killing Them Softly.
Quest'anno aveva accettato di tornare in tv per interpretare Jack Stone in Criminal Justice, il nuovo crime drama prodotto da BBC Worlwide come remake dell'omonina serie inglese del 2008.
Ma noi lo ricorderemo sempre per la persona perbene che era, così diversa dal suo personaggio più famoso, e per le interpretazioni originali che ci ha regalato, e che nessuno ci porterà mai via.
Ciao Jimmy, fai buon viaggio e fuhgeddaboutit

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