martedì 24 luglio 2012

Rocco e la voglia di vivere

Ci sono due modi di vedere la cosa: "Che legnata che abbiamo preso, ora come diavolo si fa?" oppure "Abbiamo salvato un cane meraviglioso".
Quando dissi a mio marito di andare a prendere Dharma in canile non sapevo quasi nulla di lei.
L'ho voluta e basta.
Si vedeva subito che aveva problemi alle zampe, ma eravamo preparati ad affrontarli.
Quando ho scelto Rocco, invece, ho chiesto espressamente delucidazioni sulla sua situazione di salute. In particolare sulle zampe, visto che per raggiungere il giardino deve fare le scale.
Mi è stato assicurato che stava benissimo, che faceva le scale senza problemi e che "saltava qua e là come un grillo". La sera prima del suo arrivo ho ricevuto una telefonata che mi informava che si erano appena accorti che zoppicava, e che dalle lastre non si capiva (?) se era displasia o una lussazione. La lastra, poi, è arrivata senza referto (fatto "a voce").
Certi che la displasia non saltasse fuori da un giorno all'altro (anche dopo il suo arrivo, ci hanno ripetuto che il cane fino a poco fa stava benissimo), non abbiamo fatto ulteriori indagini.
La staffetta doveva partire, e noi eravamo pronti per accogliere Rocco.
Le informazioni sono state incomplete, fuorvianti, parziali. Chiamatele come volete.
A prescindere dalla buona fede, che probabilmente c'era, l'adozione non è stata curata.
Così mi sono ritrovata un cane con una gravissima displasia bilaterale e un'anca lussata (a conseguenza della displasia). Un cane denutrito (24 chili per un maschio labrador adulto di circa 7 anni). Un cane con una brutta bronchite infettiva. Un cane che non può passeggiare al guinzaglio, non può fare le scale e di conseguenza, in casa mia non sarà autonomo. Un cane cha mio marito ha scelto di chiamare Rocco e che, nonostante tutte le disgrazie che ha e che ha vissuto, scoppia di gioia di vivere e, da quando è qui, di felicità.

Non scrivo la sua storia, sia chiaro, per polemizzare.
Non faccio il nome dell'associazione, dei volontari o del cane prima dell'adozione: non ho alcun interesse a farlo. Scrivo infatti solo per due motivi: per raccontarvi di come questa creatura speciale ignori il dolore lancinante pur di giocare un pochino con le sue nuove compagne di branco e per raccomandarvi comunque di adottare un disperato. Dopo aver ricevuto, però, tutte le informazioni precise e circostanziate sulle sue condizioni.
Informatevi. Chiedete documentazione. Non fidatevi di entuasiastiche rassicurazioni senza documenti a supporto. Se vi è possibile, e non è troppo distante, andate a vedere il cane. Parlate con i volontari. Chiedete. Fate in modo di essere la famiglia ideale per il cane che avete scelto.
Noi non siamo la famiglia ideale per Rocco.
Lui avrebbe bisogno di una famiglia tutta sua, che lo riempia d'attenzioni, che disponga di uno spazio esterno e che lo faccia vivere a piano terra, in modo da renderlo autonomo.
Rocco ama stare all'aperto. La prima notte in casa per lui è stata sconvolgente.
Aveva fatto un viaggio di 1000 chilometri, si trovava in un ambiente nuovo, con tre cani che lo hanno accolto ma che sono comunque gelosi (e soffrono, soprattutto per le maggiori attenzioni che dobbiamo dedicare a lui viste le sue condizioni, e a loro discapito).
La bronchite non gli permetteva di riposare, non sta molto seduto per via del dolore alle anche e sdraiato non respirava bene. Ho passato la notte sveglia con lui, a rassicurarlo.
Gli do da mangiare ogni 5-6 ore perché si rimetta.
Stanotte, la seconda passata con noi, ha dormito come un ghiro.
Sicuramente apparteneva a qualcuno, un tempo.
Riporta la pallina e la lascia. E' delicato, affettuoso, abituato alle persone.
Immagino l'abbiano abbandonato quando sono sopraggiunti i problemi alle zampe.
Molti lo fanno, anche i più insospettabili: il cane sta male? Oh, che disgrazia... Liberiamocene, va.
Così è finito in strada, e dopo un po' i volontari l'hanno trovato e l'hanno portato in canile.
Ora è qui.
Noi faremo tutto il possibile per farlo stare meglio.
Le due opzioni sono due tipi di intervento, entrambi onerosi ed entrambi - e qui sta il vero problema - che necessitano di 5-6 mesi di riabilitazione dopo l'intervento ad ogni zampa.
Io ho un sacco di problemi di salute, se mi leggete lo sapete.
La settimana scorsa mi hanno diagnosticato un'importante artrosi ad entrambe le anche, e alla colonna vertebrale.
Ironia della sorte, mi arriva un cane displasico.
Io non riuscirei a portarlo a fare riabilitazione. Ho problemi di salute, un lavoro e altri tre cani.
Anche mio marito lavora.
Se fossi stata a conoscenza delle reali condizioni di Rocco, mi sarei impegnata per trovargli una famiglia con i requisiti adatti.
Cosa che, ora che ci penso, andrebbe fatta sempre: trovare ai cagnoloni abbandonati una famiglia con i requisiti adatti.
Tante associazioni di volontariato lo fanno. Rivolgetevi a loro, tirate fuori dalla gabbia un ergastolano.
Là fuori, ne sono certa, c'è un cane adatto a tutti.
Ne sono certa anche se Rocco non è il cane adatto a noi.
Faremo del nostro meglio.
La priorità, come ha detto il nostro veterinario, è curargli la bronchite e la denutrizione.
Poi dovremo trovare il modo di fargli mettere un po' di muscoli, su quelle zampotte atrofizzate.
Continuo ad essere convinta che lui, qui, non starà bene come starebbe altrove, nella casa giusta.
Ma continuo anche a volergli bene - è un cane di cui ci si innamora subito - e a sostenere l'adozione in canile, nonostante quello che è successo.
Perché ci sono due modi di vedere le cose: "Che legnata che abbiamo preso, ora come diavolo si fa?" oppure... Quello in cui vedo le cose io:
"Abbiamo salvato un cane meraviglioso".

8 commenti:

  1. Grazie, Chiara. Non ti conosco se non tramite i tuoi post e i tuoi tweet, ma sento il bisogno di scriverti e di ringraziarti. Sapere che ci sono persone come voi, là fuori, non sai quanto mi rincuora... un'iniezione di positività. E' vero, Rocco è un cane meraviglioso. E voi, siete una famiglia meravigliosa.
    Pamela

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  2. È doloroso,si evince da come ne parli.
    Vederlo soffrire e sapere di non bastare per aiutarlo,è triste e in qualche modo tocca la nostra autostima e la convinzione che tutto l amore del mondo può bastare.
    Forza!
    Tu e Nicola siete una squadra,unitevi per trovare la giusta soluzione per Rocco...
    Speriamo che le bionde si rivelino sorelle maggiori mature e capiscano,a loro modo,anche loro :)
    un abbraccio

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    1. Fa un male incredibile. Lo guardo, che soffre, e mi dispero. Poi però penso che sicuramente oggi sta meglio di ieri, che domani starà meglio di oggi...
      E che comunque vada è amato e coccolato e lui lo sa.
      Si capisce subito che lo sa :-)
      Un bacio grande, cara

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  3. tu continui a dire che non siete la famiglia adatta a lui e forse in parte è vero. un cane è come un figlio: ha bisogno di cure. però mi chiedo cosa pensi lui, Rocco.
    è stato abbandonato proprio quando aveva bisogno di cure. ha vagato da solo e poi si è ritrovato in un canile. e poi ha visto la luce.
    ha visto te che non dormivi per restare al suo fianco.
    sono convinta che se potesse parlare ti direbbe che di meglio non poteva trovare. direbbe quello che ha detto Stitch: "E' la mia famiglia. E' piccola e disastrata, ma è bella. molto bella."
    (Lilo e Stitch)
    quello che avete fatto è davvero bello.
    un abbraccio grande :D

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    1. Hai ragione. Stanotte, dopo la prima notte drammatica, ha trovato il suo posto ai piedi del mio letto e si è svegliato sono tre o quattro volte per la bronchite, che grazie alla cura iniziata ieri sta già migliorando.
      Stamattina, poi, mi ha portato zoppicando la pallina e non la smetteva più di invitarmi al gioco. Gliel'ho lanciata vicinissima, era tutto contento e me l'ha riportata scondinzolando.
      Credo che si sia abituato a "camminare" così, soffrendo e senza appoggiare una zampa (quella lussata, ma quella messa peggio è l'altra).
      Ancora una volta, c'è da imparare: loro si adattano a tutto.
      Possiamo farlo anche noi (e ad ogni nuova malatti autoimmune che mi diagnosticano cerco di ripetermelo).
      E' arrivato nella mia vita pochi giorni dopo la diagnosi delle anche. Anche io zoppico.
      Forse hai ragione.
      Forse siamo davvero la famiglia giusta per lui!
      :-)
      Un abbraccio grande a te!

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  4. Sono in un mare di lacrime!
    Volevo leggere questo post da quando ho visto l'anteprima su fb, ma ero col cellulare e di corsa e non me lo sarei goduta come invece ho fatto ora. Hai scritto e ti hanno scritto delle parole bellissime, e sono sicura che Cristina ha ragione: siete proprio la famiglia giusta per lui! Non per i problemi di salute Chiara, ma perché te ne preoccupi da mamma, SINCERAMENTE da mamma! Non sempre si ha la certezza di fare la cosa giusta o di essere abbastanza "giusti" ed è un gran bene chiederselo e fare del proprio meglio. Tanto io lo so, e anche Rocco lo sa, che mai lo avreste rimandato indietro.
    Detto ciò, sono ogni giorno più felice di averti casualmente trovata cercando video su Dexter, sei una persona per cui vale la pena correre il rischio di non essere "quello giusto".
    Ti abbraccio fortissimo.

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    1. Carissima...
      Purtroppo sebbene io lo ami già "da mamma" (è un cane dolcissimo, di cui ci si innamora SUBITO) la mia convinzione - che pensavo di superare grazie all'amore - si è rafforzata. Negli ultimi due giorni la situazione ha iniziato a precipitare: le mie tre bionde sono troppo irruente, costringono Rocco a correre (su tre zampe, senza appoggiare quella lussata ma sollecitando l'altra, che è messa PEGGIO di quella lussata).
      Gli saltano addosso, lo montano (per "comandare" e per giocare), gli fanno male.
      Lui non gradisce e scoppiano delle liti - giustamente.
      Inoltre è indispensabile che stia TRANQUILLO: sta già mettendo su peso (gli do da mangiare ogni 5 ore, per dividergli bene i pasti), stiamo curando la bronchite, ma nonostante sia sotto cortisone le sollecitazioni delle bionde gli provocano dolore. Quando non c'è Nicola a portarlo in braccio, si butta sulle scale per seguirmi e si fa male :-(
      Non può andare in passeggiata, figuriamoci correre e scontrarsi con cani che lo spingono e lo urtano continuamente :-(((
      Come ho detto: Rocco NON torna indietro in canile (ci mancherebbe anche!) ma temo che visto come sta evolvendo la cosa, forse dovremo pensare ad una soluzione migliore.
      Io lo adoro, ha un carattere meraviglioso... Ma 3 labrador scatenata (inclusa l'undicenne!) che lo tormentano tutto il giorno possono aggravare in fretta le sue condizioni e io voglio che lui stia MEGLIO!
      Vi aggiornerò appena possibile...
      Ora vado a dargli la merenda :-)))
      Un bacio grande,
      Chiara

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