Mi arrendo. Non detesto più cucinare. Amo jetcheffare... Ma anche cucinare non mi turba più molto, ecco.
Lo dimostra il fatto che ho passato il weekend fra Jet Chef e fornelli. Sarà stato il digiuno forzato per sei giorni e mezzo in ospedale, immagino.
Fatto sta che il risultato è sfociato in: risotto alla melanzana e sformato di patate, prosciutto e formaggio per me e mio marito sabato sera. Pasta gratin, torta di ricotta e zucchine, crostate di pere alla crema per gli amici domenica sera.
Spirito di Suor Germana, m'hai provocato, te lo ripeto: esci da questo corrrrpo!
Il sabato è trascorso in fretta: ormai il risotto, col mio Jet Chef, lo faccio ad occhi chiusi. E dopo tanti tentativi e varianti, ho qui per voi la ricetta perfetta: mettete l'ingrediente che preferite (i funghi con le mandorle, la zucchina, la melanzana, la zucca schiacciata con la forchetta o qualsiasi altra cosa vogliate) in una pirofila e lo fate andare per un minutino a massima potenza con il Jet Chef. Dopodiché aggiungete il riso nella quantità desiderata, il brodo (vegetale o di carne, a seconda dell'ingrediente base) nella misura di 200ml circa per ogni etto di riso (misurazione scientifica Polee Approved), coprite con la campana e cuocete: 7 minuti a massima potenza, poi altri 8-10 minuti, a seconda del riso che usate, a 750 watt. Basta mescolare due o tre volte (aprite lo sportello del forno, mescolate, richiudete e premendo "start" lui riprende il suo conto alla rovescia). Alla fine aggiustate di sale, se volete, e a piacere aggiungete formaggio e mescolate bene prima di servire. Et voilà.
Un risotto spettacolare, "comodo" perché sporcate solo la pirofila e il contenitore per il brodo e perché mentre lui cuoce voi ve ne state seduti sul divano a guardare la tv.
Per lo sformato di patate, la semplicità è pari a quella del risotto, sebbene la preparazione sia un pochino più laboriosa. Sbucciate, lavate e tagliate 800gr di patate a fettine piuttosto sottili (4-5 millimetri). Poi le preparate con Jet Chef alla viscardì (nell'apposita vaporiera, col programma Sesto Senso: il forno fa tutto da solo). Dopodiché aggiungete due uova, il formaggio e il salume che preferite, timo o rosmarino, sale, un etto di panna (va benissimo anche quella che uso io, completamente vegetale), mescolate con le patate, stendete il tutto in una pirofila imburrata col pangrattato e infornate nel Jet Chef a 200° per una mezz'oretta (a seconda della cottura che preferite).
Facile, no? Beh, ad eccezione della parte in cui bisogna pelare le patate: la vostra Polee, qui, non perde occasione per mettersi in mostra ferendosi mortalmente ogni santa volta con qualsivoglia strumento (il coltellino, l'apposito pela-patate, il pela-patate APF... è uguale). Rischio la vita per voi. Poi non dite che non vi penso.
Ferite a parte, il sabato è niente confronto alla domenica, giornata in cui mi sono esibita, al contempo, in due sport olimpionici casalinghi: il temutissimo cambio degli armadi e la preparazione di una cena di tre portate per gli amici.
Miracolosamente sopravvissuta a qualcosa come 7 ore infilata nel guardaroba, con la tentazione sempre più forte di gettare via tutto e la domanda-tormentone ("Ma che accidenti m'è saltato in mente, di mettermi a fare 'sta cosa?!"), dopo una doccia di tre quarti d'ora per affogare gli acari che temevo avessero avuto la meglio sull'anti-tarme, ho pensato bene di darmi alla cucina.
Menu della serata: pasta gratin (lessate la pasta, la mescolate con una confezione di besciamella pronta, prosciutto tritato - quello che preferite: io ho scelto lo speck - la mettete in una pirofila, coprite con abbondante parmigiano e qualche cucchiaio "spruzzato" di panna e gratinate col Jet Chef per qualche minuto); torta di ricotta e zucchine (mescolate 400 grammi di ricotta con tre zucchine, due uova, prosciutto tritato - un etto circa - e formaggio a piacere, dopodiché srotolate l'apposita pasta sfoglia già pronta, stendete il ripieno e infornate a 220° per 20-25 minuti). E poi, dulcis in fundo - è proprio il caso di dirlo - la crostata di pere alla crema.
Facile ma di ENORME soddisfazione.
Stendete la pasta frolla (potete farla voi, trovate molte ricette in rete, oppure potete comprare quella già pronta. Inutile che vi dica cosa ho fatto io...), la fate cuocere per 20 minuti a 200° nel Jet Chef e nel frattempo lavorate la crema (ci vuole una mezz'oretta... ma nella ricetta non c'era scritto. Se no col cavolo che mi ci mettevo. Anche se ora che l'ho fatta devo ammettere che ne è valsa la pena) con un quarto di latte (va benissimo anche di soia), due tuorli e 70 grammi di zucchero. Fate cuocere la crema in un pentolino a bassa temperatura per una mezz'oretta, senza mai farla bollire e fermandovi quando si addensa. Lasciate raffreddare, aggiungete qualche cucchiaio di panna montata (che ve lo dico a fare, anche qui: pigliatevi pure con comodità quella spray, già pronta...), stendete sulla pasta frolla cotta e coprite con delle pere sciroppate. Guarnite poi con cannella e panna montata, servite e magnate come se non ci fosse un domani.
Poi mi farete sapere se siete rimasti soddisfatti. I miei amici, a quanto risulta dai piatti vuoti (un paio leccati. Non faccio nomi), lo sono stati...
Nessun commento:
Posta un commento