Me lo dico da sola: genio!
Devo proprio essere un genio, perché sto per spiegarvi come mai in Italia le cose non funzionano e sto per farlo senza menzionare la classe politica. Non so se rendo l'idea! Genio!
Scherzi a parte: è un po' che ci penso, e quando stamattina sono tornata a casa senza esami del sangue perché si sono rifiutati di farmi il prelievo a causa di un'imprecisione in una delle tre ricette del medico, ho avuto conferma di quanto - ahimé - avevo già ripetutamente provato sulla mia pelle.
La questione è una sola, e si chiama incompetenza. La quantità di gente che non sa fare il suo lavoro, che commette un errore dopo l'altro, che complica tutto rallentando l'intero sistema, con un effetto a catena, è impressionante.
E l'incompetenza, va da sé, gira a braccetto con la mancanza di buonsenso, l'ignoranza, l'ottusità (a tal proposito, colpo di scena: "ottusaggine" sul dizionario non c'è. Ottusità sì: facciano tesoro di questa notizia quei giornalisti che sono, appunto, arroganti, e scrivono articoli sull'ottusaggine dei loro colleghi...)
Ad ogni modo: all'inizio credevo fosse un problema mio. Pensavo, per pura sfortuna (o karma? Chissà che diavolo ho combinato nelle mie vite precedenti, visto l'andazzo...), di essere cirondata da incompetenti solo io.
Voglio dire: architetti, commercialisti, medici, dentisti, giornalisti, avvocati, artigiani, impiegati... Se stessi a raccontarvi dei danni che ho subìto per gli errori di qualche imbecille esaurirei lo spazio web mondiale.
"Devo essere io, a fare da catalizzatore agli idioti", mi dicevo.
E invece no.
E' bastato mettersi ad ascoltare gli amici, i conoscenti, gli sconosciuti che raccontano le loro esperienze a giornali e telegiornali. Basta guardarsi attorno, per capire che c'è una percentuale di errori - troppo spesso tanto gravi da costare la vita a qualcuno - realmente spaventosa.
La parola d'ordine? Approssimazione.
La peggiore accoppiata? Incompetenza ed arroganza. E chissà perché, quasi tutti gli incompetenti che conosco sono anche arroganti.
Forse si sentono in difetto.
Forse, in fondo in fondo, lo sanno, di non essere capaci di combinare alcunché.
O, almeno, è quello che spero.
concordo, anche se sono il primo a dover migliorare. mi permetto di condividere su FB. da qualche anno ho la stessa visione, una sorta di entropia etica che ci porterà tutti a naufragare nella sciatteria, come abitassimo in una discarica dove nulla ha una forma chiara e definita e tutto puzza.
RispondiEliminaAnche io concordo, e anche io - naturalmente - devo migliorare. Sotto una marea di punti di vista.
RispondiEliminaL'importante, credo, è esserne consapevoli.
Al contrario di quanto fanno gli incompetenti, appunto...