domenica 6 gennaio 2013

Libri - La mia top ten del 2012

Quand'è il momento di smettere di augurare "Buon Anno"? No, perché oggi è il 6 gennaio e sta diventando imbarazzante: mi fanno gli auguri ma a me non viene in mente di farli per prima e colleziono figuracce.
Se ne sapete qualcosa, vi prego, illuminatemi (necessito di istruzioni sulle convenzioni sociali, come Sheldon Cooper). E già che ci siete: ditemi anche qual è la data ufficiale per smettere di parlare dell'anno precedente, che ho qui una classifichina giusto giusto fuori tempo massimo... Ma che importa: quando si parla di letture, fortunatamente, non c'è data di scadenza.
Quindi, sperando di consigliarvi qualche lettura degna di nota, ecco la mia Top Ten letteraria fra i libri che ho letto nel 2012... (SENZA SPOILER sulla trama)


Il conte di Montecristo (Alexandre Dumas)
Ho un elenco di classici che non ho mai avuto tempo o modo di leggere e che sto recuperando. In cima alla lista c'era questo romanzo, che sicuramente per me è stato "il" libro del 2012. Di una modernità impressionante, con una scrittura e un approfondimento psicologico degni dei migliori autori contemporanei... A dimostrazione che col passare dei secoli la natura umana è sempre quella. E che una storia "spacciata" per la più grande storia sulla vendetta è in realtà una storia di speranza...






Hunger Games (la trilogia) (Suzanne Collins)
Una trilogia? Non proprio: un lungo romanzo "spezzato" in tre. Non passa tempo fra l'ultima pagina di un libro e la prima di quello successivo. E non passa tempo nemmeno per il lettore: impossibile staccarsene. Li ho letti tutti d'un fiato, trovando azzeccatissima l'analisi - nemmeno troppo velata - del lato oscuro dell'uomo e dei rischi del potere (argomento che non passa mai di moda). E mi sono appassionata davvero alla storia di un gruppo di personaggi che rispecchiano i desideri e le paure di un futuro non così "impossibile"...



Il deserto dei tartari (Dino Buzzati)

Ho iniziato con l'audiolibro, ma mi addormentavo (farci cosa: soffro d'insonnia ma l'audiolibro si è rivleato uno strumento prezioso per la caduta libera nelle braccia di Morfeo. Utile, ma non andavo avanti con la storia). Così sono passata al libro "vero" e l'ho letto quasi tutto d'un fiato. Buzzati ha una scrittura magica, che ne Il deserto dei tartari raggiunge il suo apice. Un mondo diviso fra realtà e fantasia, fra concretezza e magia, fra aspirazioni e scontro con la quotidianità. La storia di Giovanni Drogo e della Fortezza Bastiani è in realtà - lo si intuisce fin dal principio - la storia delle aspettative e dei sogni che s'infrangono sulle mura di cinta della realtà. La nostra incapacità di andare avanti, restando legati all'attesa di qualcosa che non arriverà mai, se non al momento più inopportuno, viene raccontata alla perfezione da Buzzati... Che ci dice di andare avanti e cercare di vivere appieno ogni singolo giorno. E con i piedi ben piantati per terra. Assolutamente da leggere.




Il passaggio (Justin Cronin)
E' stata probabilmente la sorpresa più grande dell'anno, per me. Non sapevo nulla della trama, l'ho acquistato e letto su indicazione di un amico e ho scoperto un romanzo degno del migliore Stephen King. Grande caratterizzazione dei personaggi, sapiente costruzione dell'atmosfera, mistero, azione, suspense... E, naturalmente, l'ingrediente principale e per me più allettante: vampiri. Diversi da quelli di cui siamo abituati a leggere ultimamente... 
Questo è il primo volume di una trilogia, il cui ultimo capitolo uscirà nel 2014. Avevo pensato di aspettare per leggere tutto insieme, senza dover "soffrire" mesi o addirittura anni fra un libro e l'altro. Ma mi ha talmente catturata che ne è valsa la pena. E, nonostante la lunghezza, credo rimarrà ben impresso nella mia memoria, in attesa del prossimo capitolo.




L'uomo che corruppe Hadleyburg
Una storia tanto semplice quanto efficace per dimostrare che avidità, ambizione e disonestà sono sempre in agguato. Costruita attorno alla dimostrazione che sì, è vero, “l’occasione fa l’uomo ladro”, la vicenda narrata con grande maestria da Mark Twain ci ricorda che è facile essere virtuosi quando non ci sono tentazioni nei paraggi...







Chiedi alla polvere (John Fante)
Siamo negli anni ’30. Ma è come se il romanzo più famoso di John Fante, autore di quelli che è bene non farsi scappare, fosse ambientato oggi. Tecnologia e “modi” dell’epoca a parte, il racconto della vita dell’aspirante scrittore Arturo Bandini e della sua tormentata storia d’amore con Camilla sconvolge per la sua capacità di parlare direttamente al cuore e alla mente di chi legge. Anche (e forse soprattutto) grazie alla capacità di essere davvero odioso, a tratti, sfoggiata dal protagonista. Come dire: non devo piacerti io. Ma leggi la mia storia e capirai qualcosa di più sugli uomini, la vita, l’amore...







Non buttiamoci giù (Nick Hornby)
Nel 2012 ho letto quasi tutto quello che mi mancava di Nick Hornby. Un paio di libri ancora e ho finito. E fra tutti quelli che ho letto, insieme a Come diventare buoni, questo è quello che mi ha colpita di più. Per la capacità di mescolare ironia e dramma, marchio di fabbrica di Hornby, che qui raggiunge la perfezione nel mix di toni drammatici e ironici. Per la struttura corale del racconto, che intreccia le vite di tanti personaggi mostrandone il carattere sia dal punto di vista soggettivo che da quello oggettivo. E per la consueta scrittura che scorre con semplicità, ma senza essere mai banale.






Fai bei sogni (Massimo Gramellini)
E' stato uno dei fenomeni letterari dell'anno, e leggendolo se ne comprende facilmente la ragione: impossibile non commuoversi e non partecipare dell'esperienza - e degli errori, anche quelli "fastidiosi" - del protaognista. Perché questo romanzo è il simbolo della letteratura italiana contemporanea: modernità, arguzia nello stile, attaccamento ai sentimenti senza scivolare nel melodramm; e - soprattutto - celebrazione della vero, grande amore di tutti gli italiani: la mamma.





Di matrigna ce n'è una sola (Rossella Calabrò)
L'autrice è una mia amica, quindi potreste pensare che sono di parte. Ma no, questo libro merita davvero. Perché Rossella Calabrò oltre ad essere una mia amica è una scrittrice brillante, che mi ha fatto rotolare dal ridere con Perché le donne sposano gli Opossum? ma che con Di matrigna ce n'è una sola e riuscita a toccare le corde del cuore del lettore. Con un dialogo aperto fra una matrigna e la sua figliastra, che affronta tutti gli argomenti possibili e lo fa con  sincerità, senza ipocrisie e senza giri di parole.





Piccoli passi di felicità (Lucy Dillon)
Ripendandoci a mente "fredda" la trama risulta prevedibile e a tratti anche un po' troppo inverosimile. Ma non importa: di un libro si ricordano principalmente le emozioni. E nel 2012 le mie emozioni restano legate al grave lutto che mi ha colpita nel 2011. Così, durante la lettura, questo romanzo ha catturato me come molti altri lettori (o meglio ancora: lettrici...) grazie alla capacità di affrontare apertamente e "a muso duro" uno dei temi più difficili da affrontare senza commettere errori grossolani: il lutto. E la lenta, dolorosa e faticosa rinascita che lo segue.

18 commenti:

  1. Molto interessante questa tua classifica,Chiara. Mi piace come tu riesca a dare un'idea del libro senza cadere nei tanto odiati spoiler..credo sia una dote rara ormai!
    E' da tanto che vorrei leggere "Il Deserto dei Tartari",chissà forse sarà la volta buona. "Hunger Games" l'ho sempre snobbato,ma se anche tu me lo consigli deve essere bello..

    Ah,per rispondere alla tua domanda:direi che fino all'Epifania si possono ancora fare gli auguri!Dopodichè via nell'anno nuovo!A questo proposito,rinnovo i miei auguri :)
    Holly
    ps.per quanto riguarda le classifiche per me vanno sempre bene,anche a metà anno :P

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    1. Ciao!
      Guarda, sarà una deformazione professionale ma io professo la religione "NO SPOILER" per serie, film, libri...
      Ma per i libri in particolare ho una fissazione: non leggo MAI recensioni o commenti su libri che non ho ancora letto, e difficilmente leggo tutta la trama dei libri prima di acquistarli. Di solito vado a "sensazione", o seguo i consigli degli amici, o blog e siti che segnalano solo vagamente l'argomento del testo. :-)
      Grazie per l'indicazione sulle tempistiche, e... mi sa che nel 2013 ci saranno tante "top 10" di consigli letterari, cinematografici e televisivi (oltre che i "mai più senza" di make-up) :-)
      Grazie ancora, un bacione!

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    2. A me è piaciuto molto "il deserto dei tartari", per la sua semplicità nel linguaccio e la sua prossimità nei pensieri e ponderazione sulla vita.
      Sto imparando l'italiano e ho osato scrivere una piccola cronaca sensa spiegare più che le sensazioni che mi sono stati prodotte dalla lettura (scusa per il mio "italiano-spagnolo"...):

      http://podi-podi.blogspot.com.es/2013/03/il-deserto-dei-tartari-dino-buzzati.html

      PODI-.

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  2. Ciao Chiara! La Befana tutte le feste porta via e da domani si gira pagina e si parla solo del 2013 :-)
    Da bimba lessi due volte il Conte di Montecristo capendone ben poco e con un senso di cose non concluse, un paio di anni fa in libreria ne capii il motivo: mi avevano regalato la versione ridotta pro-gagni..ovviamente, acquistai immediatamente il libro ed è un capolavoro!
    Ho letto solo il primo degli Hunger Games ma, boh..non mi ha fatto venire voglia di leggerne il seguito.
    Belle scelte!!!!
    Sono ancora in tempo per augurarti buon anno! ;-)
    p.s ma solo a me non danno fastidio gli spoilers? anzi dopo circa 50 pagine di un libro sono già andata a leggermi l'ultima frase del libro..

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    1. Ciao! Ottimo, ottimo, da oggi niente "Buon Anno" (ma uno retroattivo per te, che hai scritto ieri, ci sta tutto! :-)
      Dai, non sapevo ci fosse la versione ridotta... Continuiamo a fingere d'ignorare la cosa, altrimenti quel pigrone di mio marito si compra quella e poi dice di averlo letto, il romanzo... :-D
      Un bacione!

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  3. Ciao Chiara, grazie mille dei consigli! Comincerò con "Chiedi alla polvere", che già da qualche anno è sulla mensola dei libri in attesa! Ti do un consiglio anch'io, visto che ti piace Nick: hai letto "Una vita da lettore" e "Shakespeare scriveva per soldi"? Niente spoiler, Nick parla dei libri che ha letto dando consigli davvero azzeccati! Devo ringraziarlo per tante delle mie migliori letture degli ultimi anni!! E da poco è uscito anche "More baths less talking", che non mi perderò di certo!
    BUON ANNO, io dico che per tutto gennaio siamo in tempo!
    Ary

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    1. Ciao! Auguri anche a te :-)
      Guarda: sono i due titoli che mi mancano, e che tutti mi dicono essere i suoi migliori. Non sapevo però che portassero anche ottimi consigli letterari, evviva!
      Negli ultimi tre giorni ho letto "La signorina Tecla Manzi" di Vitali e "Nudi e crudi" di Bennet, ora ho iniziato "L'ultimi sopravvissuto", ho una lista lunghissima di libri da leggere ma Hornby con questi due titoli è in pole position!
      Grazie!
      Baci

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    2. Beh, fantastico, allora buona lettura, e tienici aggiornati! Poi se ti verrà voglia di fare un post mensile con i libri che hai letto, come Nick, sappi che sarei tra i tuoi followers!
      Ary

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  4. condivido la stima per Rossella Calabrò e ti ho scoperta grazie ad un suo link. spero che si sia tutto più o meno sistemato versante salute e una carezza augurale di buon anno ai tre bambini pelosi, io ne ho due più piccole ma moooolto presenti, anzi scusa se non proseguo ma ne ho una qua che mi guarda intensamente e utilizzando la trasmissione del pensiero mi sta dicendo "chofamechofamechofame...".
    a presto
    Marina

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    1. Ciao Marina!
      E' incredibile! Pimpa, Asia e Dharma stanno utilizzando la stessa identica frase nei loro esperimenti per la trasmissione del pensiero... Che coincidenza! :-DDD
      Un bacione, a presto!

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  5. io ho appena appena iniziato il conte di montecristo... fammi gli auguri, data la mole :D considerato lo scarso tempo a disposizione, lo finirò per il prossimo capodanno mi sa :D
    sul tema del lutto ti consiglio anche così è la vita della concita de gregorio: sulla libreria di anobii ce l'ho come "da iniziare", ma in realtà l'ho leggiucchiato a salti e per quello che ho visto mi è piaciuto molto :)
    e accabadora della murgia? per almeno i primi 2/3 è uno tra i libri più catturanti che abbia mai letto, perde un pelo nel finale ma complessivamente è proprio bello.
    e basta, non ti impesto più con consigli non richiesti ;)
    baci!
    Amberle

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    1. tutti i consigli letterari sono sempre ben accetti! Richiesti o no :-D
      bacioni e in bocca al lupo per il conte! :-)))

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  6. Chiedi alla Polvere, Non Buttiamoci Giù e Chiedi alla Polvere li ho letti e amati anch'io, come mi è piaciuto Nudi e Crudi (che citi in un commento).
    Pur avendone sentito parlare bene da tanti, non ho ancora affrontato la trilogia di Hunger Games, scoraggiata dalla mole e dall'etichetta young adults usata per definirne il genere, etichetta che sarebbe stata sufficiente a tenermi lontana da un libro quando ero effettivamente una young adult (secondo la logica del "non sono scema e sono perfettamente in grado di affrontare un libro 'per adulti', non ho bisogno che un libro sia stato scritto per me per capirlo") e a farmi diffidare adesso (per paura di non riuscire a immedesimarmi coi personaggi e la storia).

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    1. Francesca cara,
      affronta con fiducia Hunger Games: i protagonisti sono "young adults", ma lo scenario è più che adulto...
      Temo che la dicitura sia colpa dell'effetto Twilight, per attirare i lettori che ne hanno decretato il successo.
      Ma siamo su ben altri temi e atmsfere :-)
      Buona giornata!

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    2. Allora, magari al prossimo giro in biblioteca che faccio vedo se Hunger Games è disponibile per il prestito, poi ti saprò dire cosa ne penso.

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  7. Il Conte di Montecristo... mi vien voglia di rileggerlo!
    Con Hunger Games sono ferma al primo libro, mi ha un po' deluso sinceramente.

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  8. Ciao, piacere! :-) ho scoperto questo blog per caso cercando proprio alcune recensioni di libri...
    e volevo ringraziarti perché i tuoi consigli mi hanno proprio ispirata sulle mie prossime letture!

    Avevo già letto Fai bei sogni che mi è piaciuto tantissimo (non si può perdere!) e la saga di Hunger games, in particolare per questi sono contenta che li consigli perché trovo anch'io che valga la pena leggerli, a me sono piaciuti molto, sia l'ambientazione che i personaggi che la storia, trovo che per una lettura non troppo impegnata ma scorrevole e piacevole siano azzeccatissimi! Per chi avesse ancora remore io mi associo al tuo parere e dico: da leggere :-)

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    1. Ciao Camilla!
      Grazie tante :-)
      Sono lieta che ci siamo trovate, coi gusti...
      Ho un post con molti titoli in preparazione, poi fammi sapere se condividi le scelte!
      Bacioni
      Chaira

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