domenica 15 aprile 2012

L'itagliano allora sallo

Sì, certo. Il titolo di questo post è una provocazione: la frase-culto per gli errori (o meglio orrori) di grammatica, ortografia, sintassi che leggiamo e ascoltiamo tutti i giorni.
Sui giornali, in rete, in tv.
So che sull'argomento avevo già detto la mia, opponendomi strenuamente al malcostume di "adattare" il linguaggio agli errori.
Troppa gente sbaglia? Facciamo prima a cambiare la regola.
Tipico attegiamento italico: tutti evadono le tasse? Aumentiamole spropositatamente, così pagano di nuovo, per tutti, quelli che pagavano anche prima.
Eh no, signori miei.
Come dicevo: ho già espresso la mia opinione a riguardo.
C'è un'altra questione linguistica che devo assolutamente condividere con voi.
Gli/le.
Non ce n'è UNO che li usi correttamente.
Qua mi mandano ai matti, come si suol dire...

Dai quiz ai telegiornali, dalle trasmissioni d'inchiesta all'intrattenimento.
Non se ne trova UNO che si esprima correttamente.
Magari gli capita (gli = a lui) il colpo di fortuna e l'azzecca.
Perché dice "gli tocca" e, puta caso, sta parlando di un uomo.
Ma non c'è Santo che s'impegni quanto dovrebbe per tutti coloro che dicono/scrivono/urlano GLI (ribadisco = a LUI) quando si tratta di una donna.
O di un gruppo di persone (plurale).
Avete presente Mugatu alla fine di Zoolander (il mondo si divide in due: quelli che hanno visto Zoolander e quelli che non l'hanno visto. Se appartenete a questa seconda categoria, per l'amor del cielo, rimediate subito) quando si lamenta che la Blue Steel, Le Tigre e Ferrari sono sempre la stessa espressione?
Nessuno a parte lui, in tutto il mondo, pare accorgersene. E lui dice "Questa cosa mi fa andare ai matti".
Ecco.
Io mi sento proprio come lui.
Ogni volta che sento un "gli ho detto" riferito a una donna, o a un plurale.
LE ho detto.
LE, santissimi numi.
Ho detto LORO.
LORO, giuda ballerino.
Non è difficile.
Se non ricordo male è roba da elementari.
E se non vado errata, caso Trota a parte, in Italia la licenza elementare è ancora obbligatoria.
Perciò basta.
Vi prego.
Mi mandate ai matti!

1 commento:

  1. Ti appoggio in pieno. Purtroppo nel mio vecchio corso di glottologia la sostituzione di "loro" con "gli" era annoverata fra gli esempi di derive linguistiche irreversibili... che nervoso, stride come il gesso premuto sulla lavagna!

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