Sarà che è appena passato Halloween ed io ero tutta una zombie, anzi: una zombee (vi metto anche la foto così vi spaventate ben benino) pronta per The Walking Dead.
Sarà che nella cena che ho preparato ai miei amici per Halloween ho prontamente infilato una torta di carote e noci (una delizia, nel prossimo post vi giro la ricetta), perché ci voleva dell'arancione. Sarà che la zucca è arancione (ma quante ne so? Eh?) e sarà che io mi ero casualmente imbattuta in un programma su SkyUno ("Dimagrire con gusto", se non vado errata: ho visto solo quel pezzetto di episodio)... Fatto sta che ho raccolto la sfida: sostituire il burro con la zucca (foto n.2). Almeno nelle torte.
Sicuramente qualcuno fra voi, cuoco più esperto di me (non ci vuole molto: se seguite le mie avventure culinarie ne siete al corrente...), conoscerà già questo espediente, magari lo usa abitualmente o magari lo ha provato almeno una volta. Io però, che per via dell'odiato assioma "tiroide bassa = colesterolo alto", non ne sapevo nulla e stavo giusto cercando il modo di non svenire alla lettura degli ingredienti per le torte che vorrei provare ma che non oso perché richiedono armi letali del tipo "120 gr. di burro e 5 uova".
Così, forte anche del "via libera" del caro Lord Whirlpool, e grazie alle care uova "finte", come le chiamo io, che salvano il mio colesterolo (ce ne sono di vari tipi, le trovate al supermercato), mi sono decisa a fare l'attesa prova.
Restando una grande sostenitrice della filosofia "esiste pronto, per quale accidenti di motivo dovrei farmelo da sola?", che mi par di capire - non che la segua, santi numi - sia adottata anche dalla "cuoca" (consentitemi le virgolette) Parodi e che io applico con entusiasmo a pasta sfoglia, pasta sfoglia, pasta brisé e quant'altro, ho scoperto con gioia che il Signor Esselunga mi lessa la zucca a tocchi e me la infila in pratiche confezioni sottovuoto a lunga scadenza. Che bravo, questo signore!
Perché così non mi resta che estrarre la zucca dall'apposita confezione in quantità pari a quella richiesta per il burro (120 gr. per 120 gr.), schiacciarla con una forchetta ed incorporarla al resto dell'impasto.
Scusate, vorrei soffermarmi un attimo sul mio "incorporarla". No, dico: vi rendete conto che ho acquisito anche il lessico da cuoca? Esci da questo corrrrpo, e da questo dizionario!
Tornando a noi, ho fatto il mio primo esperimento affrontando la torta di biscotti secchi con variante alla Polee che avevo fatto in diretta per Anche io, la festa di Varesenews ricca di incontri, e che a questo punto è ancora più variata alla Polee.
Risultato (foto n.3): fatto tutto nel Jet Chef, come di consueto, ottenendo consistenza invariata (la zucca sostituisce egregiamente il burro), sapore ottimo, tendenza all'arancione nella colorazione del tutto come unico "effetto collaterale". Ma ne vale la pena.
Provare per credere.
Un affettuoso saluto alle vostre coronarie, alle quali come è evidente tengo più di quanto si potesse pensare.
no vabbe' devo provare
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