Dillo con un telefilm

Ieri era il mio anniversario di matrimonio.
Avevo orchestrato tutto alla perferzione: proiezione dell'episodio di Lost "La costante" (sì, quello con la famosa telefonata Penny-Desmond) seguita da consegna del regalo.
Il bracciale della Ink che avevo fatto incidere per lui.
Poi ci ha pensato il Signor Crohn a rovinarmi la serata, fra coliche e forzata permanenza nel mio letto, a schiattare di caldo (camera mia è un forno. E il condizionatore non va molto d'accordo con le coliche).
Ad ogni modo, mentre sudavo e mi contorcevo per il mal di stomaco, amorevolmente accudita da mio marito (che dopo 12 anni di convivenza ha imparato a gestire il Signor Crohn quasi meglio di me), come faccio sempre mi sono messa a pensare ad altro, per distrarmi.
E mi sono resa conto che ieri ho regalato il "mio" terzo gioiello Ink... con la terza frase presa da Lost.
Del mio primo bracciale inciso, che mi ha fatto scoprire la linea Ink, vi ho già parlato (qui).

Del ciondolo con la frase di Locke che mi aiuta tanto ad autoconvincermi a non mollare mai (nonostante il precipitare della mia situazione di salute dell'ultimo periodo, con l'insorgere di tanti nuovi disturbi).
Ma non importa: io non mollo e... non ditemi che non lo posso fare!
Così, fra una riflessione e l'altra, ho realizzato: tre gioielli, tre frasi prese da Lost e perfettamente adattate alla mia vita. Alla mia vita, in modo personale e universale al tempo stesso.
Però.
Mica male.
La vita è un telefilm: è proprio vero. Il titolo del mio secondo libro, scritto insieme a Leo Damerini, è azzecatissimo.
E a due giorni dall'uscita di Maniaci seriali, sono sempre più convinta di quanto ho scritto.
In un modo o nell'altro, tutte le nostre passioni entrano a far parte della nostra vita quotidiana.
I teleflm, come le canzoni, i libri o i film, lo fanno con immagini, suoni, personaggi, storie e parole.
Parole che ti colpiscono mentre i personaggi le pronunciano, sia per ciò che significano sullo schermo che per il loro significato al di fuori di esso.
Parole che ci ricordano come l'esperienza umana sia fatta di sensazioni e sentimenti universali, pur declinati secondo la nostra personalità.
Collettività e individualità, al tempo stesso.
Non è questione da poco!
E' questione... da telefilm.
E da mezzi che ti permettono di esprimerti (come i gioielli incisi, o i libri, o gli scambi d'opinione con gli altri).
Eh, già.
La vita è proprio un telefilm: c'è sempre una frase televisiva che si adatta alla vita...
E viceversa.