venerdì 25 marzo 2016

Felice come una Pasqua

Per me la Pasqua coincide col giorno più brutto della mia vita.
Scambiarsi gli auguri, però, fa parte delle convenzioni sociali (Sheldon Cooper MODE: ON) e poi è anche una questione di educazione.
Quest'anno, quindi, facendo gli auguri a tutti +1, vorrei approfittare anche per stilare un breve elenco di idee (regole) per la Pasqua perfetta.
Quello che renderebbe me e, credo, anche molti altri, davvero felici come una Pasqua.
Applicatelo, ignoratelo, consigliatelo, spargetelo per il mondo o non visitate mai più questo blog.
Basta che siate contenti voi.
Perché il concetto è quello: siate contenti e pensate a voi stessi.
Vivete e lasciate vivere. Mangiate e lasciate mangiare.

1. Se sei credente (e praticante) allunga la Quaresima con un bel fioretto: fatti li cazzi tua.
Troppo spesso - sarà l'effetto social network- anche nella vita reale ci s'imbatte in gente che sente il bisogno di darci la sua opinione. Su come siamo vestiti, su come portiamo i capelli, magari anche su quanto magri o ciccioni siamo.
Su Facebook potete mettere un like ai post e alle foto dei vostri amici, deriderli con una faccina o fare una simpatica battuta. Perché sono vostri amici.
Su Twitter potete frantumare i maroni a chi vi pare (magari non a me, grazie, ne ho già abbastanza :-D), ma sempre lì restate: su Twitter. Se uno vuole rispondervi vi risponde, altrimenti saluti.
Per strada, invece - o al supermercato, dal parrucchiere, in sala d'attesa dal dentista o in qualsiasi altro luogo pubblico - costringete la gente a rapportarvi con le vostre opinioni non richieste.
Magari, a volte, maleducate. Semplicemente - sempre - fuori luogo.
L'educazione è gratis. In tempi di crisi, approfittate dell'offerta: i cazzi vostri vengono via col tre per due. Quelli degli altri potrebbero costarvi una rispostaccia o, magari, due papine. Smettete prima di prenderle!

2. Se appartieni a quella larghissima percentuale d'italiani che fanno coincidere le feste comandate con delle abbuffate colossali, abbi pietà: NON massarci, poi, lamentandoti per ore che ti senti gonfio, hai mal di pancia, ti è venuto mal di testa, non riesci a muoverti, oddio adesso sarai ingrassato e manca poco alla prova bikini, per carità dovrai andare a correre per il resto della tua vita e via dicendo.
Assumiti le tue responsabilità, sempre. Se vuoi ingozzarti come un maiale, fallo. Poi, però, non scartavetrare le palle agli altri lamentandoti del fatto che non avresti dovuto. Prendi una decisione e sii coerente. Volendo, puoi mangiare anche una bella insalata. Se la nonna s'offende, dille che staimale: arriverà il brodino e sarai a posto.

3. Rispetta gli altri, sempre. Il tuo diritto alla pace, se tutti si rispetteranno, non si scontrerà con il diritto degli altri a divertirsi. Se vai in vacanza, porta con te la consapevolezza che non sei solo.
Non fare casino tutta la notte (ah, beata gioventù), magari hai vicino degli anziani (quarantenni) che vogliono dormire.
Evita di disturbare negli orari più "delicati", la mattina presto e subito dopo pranzo: qualcuno potrebbe volersi rilassare, riposandosi o leggendo. Se le urla dei tuoi bambini spaccano i timpani a te, ricorda che lo fanno anche a quelle dei vostri vicini di vacanza.
Se resti a casa, fai un po' quello che vuoi. Magari non alle tre di mattina, ché le regole del rispetto, dell'educazione e del buon vicinato valgono sempre. E se fai una festa... Invitate i vicini! :-D

Buona Pasqua!




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