sabato 30 dicembre 2017

Il mio augurio per il nuovo anno

Io finirò il 2017 come avevo finito il 2016.
E inizierò il 2018 proprio come avevo iniziato il 2017: con la peggiore fra le mie malattie croniche in fase acuta.
Ma con molte differenze.
Quest’anno è stato il primo senza cortisone dopo 17 anni consecutivi in cui sono stata massacrata dagli effetti collaterali di un farmaco che nessuno dovrebbe prendere ininterrottamente per un periodo così lungo.
È stato anche il primo anno in cui ho combattuto con rinnovato entusiasmo, spingendomi dove non ero mai arrivata prima: ho fatto sport in fase acuta, ho contribuito al mio benessere con un anno intero da vegana (e gli esami del sangue lo dimostrano senza possibilità di equivoci), mi sono ripresa la mia libertà - gli attacchi di panico erano causati dal cortisone, abbiamo scoperto - e ho imparato moltissimo.
Così, ho pensato di dedicarvi questo post di fine/inizio anno.
Con la speranza di poter essere utile a qualcuno che si trova in difficoltà.
Sforzatevi di non dare mai nulla per scontato, a cominciare dalla vostra salute: è il bene più prezioso che possedete.
Quello che vi permette di stabilire degli obiettivi e di raggiungerli. Ma anche se la salute non è il vostro forte, come non è il mio, potete fare dei progetti.
Ogni giorno in cui avrete avuto la meglio sulle malattie che state combattendo, sarà stato un successo.

Siate gentili. Un sorriso, un “grazie” e un “per favore” non costano nulla.
Lasciate passare avanti la persona che ha pochi acquisti in mano, alla cassa del supermercato. Cedete il posto a una persona anziana sull’autobus. Aiutate una mamma con il passeggino tenendole aperta la porta del negozio o dandole una mano con gli scalini (in attesa che le barriere architettoniche scompaiano...).
Non sottovalutate il potere della gentilezza. Avrete contribuito a rendere migliore la giornata di queste persone. E anche la vostra. 

Date valore alla compassione.
La compassione ci rende persone migliori. Siate compassionevoli con chi è meno fortunato di voi. Siatelo verso gli animali.
Non tirate dritto vedendo qualcuno - persone o animali - in difficoltà. Fermatevi. Aiutatelo. Esercitate la compassione.
Imparate a rispettare ogni vita. Perché ogni vita conta.
E fa la differenza, nel suo e nel vostro cammino.

Imparate il rispetto.
Tenete da conto ciò a cui tenete come ciò che è di tutti. Non gettereste mai una cartaccia in mezzo al vostro salotto: non fatelo nemmeno per strada.
Portate via i vostri rifiuti dopo un picnic o una gita. Non inquinate. Prestate attenzione alle vostre scelte, dalla spesa all’alimentazione, rispettando il pianeta.
Comportatevi come se foste ospiti in casa si qualcuno: lo siete.
Siete ospiti nella casa di tutti.

Imparate a volervi bene davvero.
Circondatevi delle persone che amate e che vi fanno stare bene. Allontanate chi vi fa soffrire. Solo chi vi ama vi tratterà con rispetto. E se voi amate voi stessi, vi rispettate e non permetterete a nessuno - uomo o donna che sia - di farvi deliberatamente del male.
Non possiamo proteggerci dagli incidenti, dalla cattiveria gratuita e dalla malvagità altrui. Ma possiamo amare noi stessi, riducendo i rischi. Impedendoci di restare accanto a chi non ci vuole davvero bene. 

Buon anno, amici miei.
Vi auguro con tutto il cuore che il 2018 sia per voi ricco di salute, serenità e amore.
Ma soprattutto di compassione, rispetto e gentilezza.

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