Un aggiornamentino ino ino

Con questo fanno 29 giorni a letto.
Fra distorsione, legamenti, ricovero e conseguente influenza con bronchite (presa giustamente in ospedale...) non se ne esce più.
Ma un aggiornamentino ci voleva.
Perché in tutto questo arredare il tunnel (sto a letto accrocchiata con questo tavolino qui, prontamente acquistato su Amazon) c'è anche qualcosa di positivo.
Primo: ho letto un sacco. Ma proprio tanto. Le notti in ospedale durano 40 ore, si sa, e nei pochi giorni in cui sono riuscita a leggere (cioè quando la gentile compagna di stanza non mi urlava nelle orecchie 24 ore al giorno) ho coltivato il mio amore per i libri di Andrea Vitali (leggendo "Un amore di zitella" e iniziando "Olive comprese), ho scoperto John Niven ("A volte ritorno") e ho inaugurato la saga della Torre Nera di Stephen King, che volevo leggere da parecchio. Vi dirò: mi ha un po' delusa. Ma almeno il secondo volume credo che lo leggerò.
Secondo: il fedele MySky scoppiava, al mio ritorno, quindi mi sono dovuta rimettere in pari.
La stagione 2 di Homeland, come si dice in gergo scientifico, spacca. Revenge 2 continua a intrigarmi un sacco. E poi, dulcis in fundo, ieri sera sono tornati gli zombie (se avete voglia di dare un'occhiata, ecco qui).
Insomma: forzata a letto, con un ricovero di quelli che non auguro a nessuno (8 giorni da dimenticare) ma determinata a tenere su il morale, faccio le uniche cose che posso fare quando sono messa così. Cioè: lavorare, leggere, guardare la tv.
E iniziare a stilare (ci vorrà un po', ma ci arriverò!) ad una nuova lista di serie "da vedere", aggiornata agli ultimi 3 anni.
Si-può-fare!