Voi li doppiate i vostri cani?
No, perché in casa mia è la prassi.
Asia è di poche parole e si ripete piuttosto spesso "Vengo di Est. Io è maltrattata da piccola. Dai me biscotto, prego".
La Pimpa, che ha la grazia di un elefante in vetrineria e la profondità di pensiero di un tombino, ripete spesso "Non capisco, sono bionda!" con la "s" sifula. Jovanotti è il suo cantante preferito.
Dharma, infine, parla con un mix di dialetto veneto e brianzolo (la cadenza ce la siamo inventata con le poche informazioni che avevamo, sulla base di dove è stata trovata).
Si parla un sacco in casa mia, insomma.
Io non dormo molto. Spesso il Signor Crohn mi tiene sveglia a suon di coliche e febbre.
E in quelle notti, dopo ore di passione, stremata, magari mi addormento alle 5.00.
Dormirei un po', probabilmente, da lì in poi.
Se solo la Pimpa non decidesse di farsi venire le carenze affettive attorno alle 6.00.
Quando è arrivato Io e Marley in libreria l'ho comprato subito.
Non sapevo bene di cosa si trattasse, ma io compro a scatola chiusa qualsiasi libro con un labrador (o con un cane, in genere...) in copertina.
Puntualmente, il suddetto libro mi viene soffiato dal marito.
Con Io & Marley, due giorni dopo il furto, il ladro di libri mi si presenta con l'aria cupa, gli occhi gonfi e mi dice con tono greve: "Non leggerlo. Tu non ce la puoi fare".
"Tzé. Maschi" ho pensato.
L'ho assecondato per diversi mesi, poi l'ho letto.
Sì: bello, toccante, commovente, divertente a tratti.
Affascinante per me, che all'epoca dividevo la mia vita con una labradorina, Asia, la cui storia è scritta qui.
Ma qualcosa non mi tornava.
Asia era un cucciolo dell'Est malmesso e moribondo, non mi ritrovavo molto nella furia distruttiva del labrador (sebbene lei si fosse mangiata, nell'ordine: cavi di pc, cavo di macchina fotografica, gambe di tutte le sedie, tavolino antico, imbottitura del divano in alcantara e 150 euro in contanti).
Insomma, mi pareva che con Marley si esagerasse.
Poi è arrivata la Pimpa e ho capito.
Ciononostante, con il sistema d'irrigazione che va rimesso in sesto ogni anno, perché qualcuno tende a scavare e mangiarselo, nonostante i serramenti e i muri (sì, i MURI) masticati, nonostante la casa distrutta e i lavori di giardinaggio per evitare che si ingozzi di sassi, morendo prematuramente, ho pensato bene di prendere un altro cane.
Ho visto su Facebook l'appello per Dharma, maltrattata e abbandonata, e non ho avuto cuore di lasciarla in canile.
Dharma è stata randagia per un po', dopo essere stata abbandonata a luglio - rischiando di morire di sete. Immagino che sia sopravvissuta rovistando nell'immondizia, e ho imparato presto che lasciarle libero accesso alla pattumiera non è una buona idea.
Io ero abituata con Asia, che non ha mai rubato cibo, nemmeno quando era alla sua portata, quindi ogni tanto mi dimentico qualcosa in giro.
Nessun problema: sparisce, accuratamente scartato.
I cuccioli di labrador sono di una bellezza e di una tenerezza irresistibile.
Secondo me, certo, perché c'è comunque "gente" che li maltratta, li picchia e li abbandona.
Sono cani molto energici, soprattutto i maschi, e non finirò mai di leggere storie di labrador finiti in canile perché "tiravano al guinzaglio" o "scappavano dal cortile quanto gli toglievo la catena".
L'idiozia regna sovrana, in questo mondo, si sa.
Ma il labrador vive anche in 50mq, purché abbia compagnia.
Il mio ufficio è al piano terra della mia abitazione e non vado mai in vacanza, quindi sono con loro, le mie bionde, ogni giorno.
Bisogna spazzolarle, asciugarle, pulirle, portarle dal veterinario, nutrirle, curarle, tagliar loro le unghie, controllar loro le orecchie.
Bisogna passare l'aspirapolvere (o ancora meglio il Roomba!) tutti i giorni.
Bisogna avare le cucce e ficcarsi in testa che non smetteranno mai di scavare, di strappare enormi rami dalle piante, di calpestare fiori e cespugli.
Non smetterano mai di abbaare quando passano altri cani o qualcuno si avvicina alla casa, di ringhiare svegliandoti nel cuore della notte se sentono un rumore fuori, di russare e di sognare.
I miei cani vengono con me ogni volta che riesco ad uscire, per una passeggiata in città o una bella gita al parco.
Non sono mai soli, non sono relegati in giardino, escono spesso e non si annoiano.
Eppure distruggono qualcosa tutte le settimane.
Ma sono anche i cani più addestrabili che ci siano.
Asia e Dharma imparano qualunque cosa in pochi minuti.
La Pimpa se ne frega, ma non è che non capisce.
Se ne frega, appunto.
E' diverso.
Alle tre di notte ti salta sul letto e cerca di farsi coccolare. Se la ignori, infila la testa sotto la tua mano e si auto-accarezza.
Dharma piange come una pazza se fra te e lei c'è un qualsiasi ostacolo (una porta, un vetro, un cancellino).
La tenevano sempre isolata ed ora non riesce più a sopportarlo.
Asia ha paura di qualsiasi rumore forte, temporali e fuochi d'artificio rischiano di farla morire di paura e spesso mi tocca sedarla. Di tanto in tanto ha una crisi epilettica, frutto della gastroenterite, dei vermi e del principi di cimurro con cui è arrivata da noi (e i cagnari continuano indisturbati il loro traffico di cuccioli dall'Est...)
I miei cani sono molto impegnativi.
Vivere con tre labrador non è semplice.
Ma è anche una fonte continua di gioia e di buonumore.
Siamo Io, Asia, Pimpa e Dharma.
E mio marito, naturlamente.
Ma lui esce per andare al lavoro.
Io invece sto sempre con le mie bionde.
E ogni cacca che mi tocca raccogliere, ogni vomito che devo pulire, ogni malattia da curare e ogni ciotola che devo lavare e riempire tutti i giorni mi fanno capire che loro hanno bisogno di me.
Ma mai quanto io ho bisogno di loro...
E' una fifona imbarazzante, ci fa fare figure non propriamente eccelse in giro, ama svegliarti nel cuore della notte per darti due leccate sulla fronte e segnalare la sua presenza magari con una codata sul coppino, detesta qualunque cosa che abbia due ruote (fosse pure un paio di pattini) ma nemmeno io potrei immaginare la mia vita senza Hope... che ovviamente viene doppiata dal Rosa con voce nasale, italiano improbabile e abuso di congiuntivi!
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